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– Ricordo di Ferrero
Quasi contemporaneamente a Mucciarelli moriva un altro
scienziato che si era sinceramente interessato ai miei studi e che oggi, ne
sono certo, non si sarebbe associato al no
comment generale: Franco Ferrero.
Ai miei rapporti con Ferrero
ho accennato a p. 14 di Etica e Fonetica ma voglio spendere
qualche altra parola che, aggiunta ai necrologi di Zamboni, Bertinetto, Magno Caldognetto (alcuni in rete), potrebbe
forse servire di monito per chi l’ha conosciuto e ammaestramento per qualcun
altro.
Ferrero era uno scienziato vero, che
lavorava nei laboratori (in particolare in quelli del prestigioso
Istituto di Acustica “Galileo Ferraris”
di Torino) non tanto sulla fonetica astratta, ma sulla “parola”, come soleva dire. Si occupò di logopedia, foniatria,
audiologia, speech analysis, voce cantata, ecc.,
avendo come maestri grandi nomi: Fant, Sacerdote, Righini, Tagliavini, Croatto, Schindler. Non so se
ha formato allievi, ma io oso ritenermi tale avendo imparato molto, ai primordi
delle mie ricerche di elettroacustica, da un suo agile
e chiaro volumetto, Nozioni di fonetica
acustica, Omega, Torino 1979.
Il merito principale di Ferrero,
a mio avviso, è stato comunque quello di promuovere e
organizzare, dal
Come prova la ricevuta di pagamento, che ho accostato (non per irriverenza ma solamente per il suo
impatto mnemonico) alla foto di Ferrero,
anch’io feci parte del GFS, partecipando a qualche
riunione e cercando di “propagandare”
i miei audiogiochi, le crittofonie mnemoniche, il laboratorio fonetico Tototono,
la radio interattiva e
soprattutto la bistabilità della lingua e
le idee di Lucidi (vedi, in particolare, la lettera a Ferrero premessa in AG 8). Malgrado la
buona disposizione di Ferrero, che
non mostrò mai spocchia accademica nei miei confronti (appartenendo al CNR
amava definirsi pseudo-accademico),
le resistenze da vincere erano troppe (mi si disse, tra l’altro, che “Lucidi era superato” e che “neanche Saussure contava più niente”!) e il GFS non mi pubblicò niente. Così
nel 1994 rassegnai le dimissioni.
Chiudo questo breve ma sentito
ricordo di Ferrero con le profetiche
parole che mi indirizzò il 26.11.99:
Caro Gaeta, ho guardato il suo sito
web e non so chiaramente cosa dirle. Forse la descrizione risulta inusuale e
poco comprensibile per quanto riguarda l’effettivo funzionamento del sistema.
La descrizione tecnica, per essere seguita, necessita a monte di aver suscitato
nel lettore un genuino interesse nel sistema stesso. Penso che sarebbe
opportuna, se non necessaria, una DEMO che dimostri in pratica (e non si limiti
a descrivere a parole!) l’essenziale di come funziona il sistema nel suo
complesso.