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10 – Povero Beccaria! (11.1.2008)
Un buon metro per misurare la “fortuna” di uno scienziato è dato dal
numero di monumenti, busti o lapidi che gli sono stati dedicati. Riaprendo le
vecchie News Povero Melloni!, Povero
Buccola!, Povero Lucidi!, Un busto di
Rutelli, ecc. si potrebbe abbozzare una graduatoria:
1° - Melloni (2 busti)
2° - Buccola (1 busto)
3° - Lucidi
(0 busti)
In base a questo parametro Giambattista
Beccaria sarebbe senz’altro al primo posto, perché, a quanto mi
risulta, gli sono stati dedicati ben tre busti, a Mondovì,
a Torino e a Roma,
e addirittura un monumento (di
quest’ultimo parleremo altrove). Se invece ci si ricorda che è stato
sepolto in una fossa comune, allora Beccaria
precipita all’ultimo posto!
Senza almanaccare oltre sui paradossi della
storia, mi limito ad illustrare il busto, o meglio l’erma, opera dello scultore
Giuseppe Bogliani – vedi [Martinelli
e Pietrangeli 1955] – che il Canova, direttore dei Musei Capitolini,
fece porre nel 1833 (probabilmente in
occasione del cinquantenario della morte) nella prestigiosissima Sala della Protomoteca in Campidoglio – vedi [Checcucci
1858] –, dove è conservato tuttora, in un angolo bene in vista anche se non
troppo edificante (vedi foto).
Esaminando l’ingrandimento di questa statua
pubblicato in Beccaria vindicato
si potrà notare un errore, o meglio un’interessante anomalia, sulla data di
nascita del Beccaria ivi scolpita.
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