9 – Disco verde da De Mauro
L’unica reazione, finora, alla lettera aperta a Lombardo è
stata una garbatissima mail (dal titolo “Con
molta franchezza”) del prof. Luccio. Mentre invito
l’amico psicologo a far partecipi tutti i lettori delle mie News degli apprezzamenti e delle
critiche nei miei confronti prendo spunto da un paio di sue considerazioni per
puntualizzare meglio il mio pensiero.
Io vedrei immaginari nemici ovunque e, segnatamente, in
Lombardo, in De Mauro e nello stesso Luccio, ma la realtà è ben diversa. A
parte l’incidente con De Mauro – del tutto rientrato, come ben sa chi si è
tenuto aggiornato sugli sviluppi dell’incresciosa vicenda – io non ho, né tanto
meno mi creo nemici e ogni riga dei miei scritti, solo che si legga con la dovuta attenzione, non può non tradirlo.
Su questo punto basta ricordare le scultoree – e mai
abbastanza assimilate – parole di Lucidi nel Disdegno di Guido: “cogliamo ciò che il
nostro atteggiamento psicologico ci permette di cogliere”.
Tornando a De Mauro le cose stanno semplicemente e
limpidamente in questi termini: i nostri percorsi scientifici, che avevo
sperato potessero convergere, invece divergono, fermo restando il reciproco
rispetto. E fermo restando anche – si badi – il disco verde alle mie ricerche
su Lucidi su cui De Mauro non si è mai sognato di porre alcun veto (nella Morse News 63
l’icona del disco rosso è del tutto casuale!), anzi ha delegato il suo pupillo
Gambarara a occuparsi, compatibilmente s’intende con i suoi gravosi impegni,
della mia “telelinguistica”.
Luccio crede poi che io abbia “maltrattato” Lombardo. Qui
però, cari accademici, consentitemi una reazione ferma: siete voi – non so,
forse per deformazione professionale – a cogliere insulti in quelle che invece sono soltanto
civilissime critiche ed esposizioni di dati di fatto!