CA
18 – Il castello fantasma (29.4.2010)
Pur
con tutta la buona volontà di alcuni tecnici Acea (i geometri Prisco e Giglioni, che ringrazio vivamente) non si riesce ad accedere al “castello
Quirinale” (vedi CA 10), che con una
battuta potrei definire un “castello
fantasma”. Da un sopralluogo effettuato presso le “Scuderie del Quirinale” risulta infatti
che della porta dell’Acquedotto Felice manca non tanto la chiave, ma la
serratura stessa! La presenza poi di alcune finestre murate porta a sospettare
che quest’impianto sia stato del tutto demolito o comunque non sia più
materialmente accessibile.
Quello
che è certo è che l’Acea, circa 12 anni fa, ha
dismesso questo castello e ha riconsegnato i locali, ma non si sa bene se al
Comune, al Quirinale o al Ministero della Pubblica Istruzione, da cui
dipenderebbero alcuni siti (di interesse
storico, secondo una targa appostavi) dell’attigua e vastissima “villa Colonna”.
Tutte
queste difficoltà – che, almeno ai miei
occhi, rendono ancora più interessante questo
misterioso reperto idraulico-archeologico – richiedono una maggiore
collaborazione scientifica, specialmente tenuto conto che il vagheggiato
progetto di uno studio non tanto storico, ma soprattutto idraulico della distribuzione
idrica dei romani è alquanto ambizioso.
In
questa News,
non disponendo di fotografie del “castello
fantasma”, ho inserito una composizione grafica (tratta dalla interessantissima mostra realizzata nel lontano 1987 dal
Comune di Termini Imerese sotto la supervisione del benemerito prof. Oscar Belvedere)
che simboleggia il parallelo idraulico, per così dire, Roma-Termini (Thermae è nome latino
di Termini).
Con
l’occasione ricordo agli amici di buona volontà anche gli appelli pregressi e finora senza esito:
1)
ariete idraulico di Liberato Baccelli (vedi CA 7);
2)
disegni dell’ing. Pietrantonio
Pace (vedi CA 14);
3)
scultura sul ponte di Daidone
(vedi CA 16).