CA
19 – Il geniale Daidone (30.4.2010)
Da
un paio d’anni è uscito uno splendido libro dell’architetto Rosario Scaduto sulla celebre
villa Palagonia di Bagheria (a sinistra
la copertina). Non è mia intenzione recensirlo, ma solo segnalare che
contiene un capitolo dedicato ad “Agatino Daidone, l’architetto scienziato”, con la bibliografia allo
stato più completa su questo siciliano misconosciuto. In particolare ha
attirato la mia attenzione di termitano la fotografia del ponte monumentale di
Termini Imerese, già altrove da me ricordato (vedi AG
28 e CA 16).
Altro
merito precipuo dell’appassionato libro di Scaduto
è quello di focalizzare l’attenzione del lettore – più che sui celeberrimi “mostri” (foto a destra) – sulla struttura “fortificata” della villa, opera del Daidone, oltre che del più noto Tommaso Maria Napoli. Questo
aspetto “ingegneristico” e “militare” della villa Palagonia si può
cominciare ad evincere dall’assonometria d’insieme della villa (al centro), che ho tratto dalla classica
opera “Sicilia barocca” di Salvatore Boscarino,
l’autore che credo per primo abbia messo l’accento su questi fatti importantissimi
e trascurati.
Per
giustificare la “genialità” di Daidone potrei cavarmela dicendo che fu
socio della un tempo famosa Accademia dei Geniali,
fiorita a Palermo all’inizio del ‘700
e presieduta dal celebre Mongitore,
ma non esito ad aggiungere che, da quel poco di suo che ho letto (e che si trova nelle biblioteche italiane)
– per esempio l’Idrolibra, per restare
con il leit motiv idraulico
di queste News – ho maturato la convinzione che meritatamente un suo
biografo (Gaetano Giardina) l’ha
inserito in quest’elenco dei Grandi di Sicilia:
Euclide nato a Gela nel 306
a. C.
Archimede nato a Siracusa nel 289
a. C. (*)
Maurolico nato a Messina nel 1494
Carlo Maria Ventimiglia nato a Palermo nel 1576
Giovanni Battista Odierna nato a Ragusa nel 1596
Agatino Daidone nato a Calascibetta nel 1672 (e morto nel 1724, poco dopo aver completato il ponte di Termini).
(*) Ringrazio il prof. Boschetto
per avermi segnalato un errore nella email con cui ho
diffuso questa News. Nell’elenco del Giardina infatti
Archimede nasceva 17 anni “dopo” Euclide (e cioè 306 – 17 =
289 a. C.), ma io per distrazione ho letto e trascritto “dopo” Cristo.