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4 – Un premio di …Consolazione (18.10.2013)
L’estate scorsa, su invito - o, se mi è consentito dirlo, per
“insistenza” – della benemerita poetessa Rita Elia, Presidente dell’associazione Termini d’Arte, ho partecipato alla prima edizione del Premio Nazionale di Poesia Himera, promosso
dalla predetta associazione, con il patrocinio del Comune
di Termini Imerese (Sindaco
dott. Salvatore Burrafato) e del Parco Archeologico di Himera (Direttrice dott.ssa Francesca Spatafora).
La mia partecipazione si
potrebbe considerare un po’ “anomala”
perché in un consesso, qualificatissimo ma quasi esclusivamente di “poeti”, ho presentato un “saggio” ponderoso (pur nella o per la sua brevità) dal titolo Hīmĕra-Thermæ. Topografia dell’antichissima “enclave” di Imera (vedi FO 64), lavoro che è stato sì premiato (secondo premio della sezione Saggistica,
vedi targa), ma forse senza entrare a fondo nel suo merito - cioè, per così dire, come una “poesia”
-, come si evince dalla relativa motivazione: "Per aver affrontato, anche sulla base dell'ampia e puntuale
storiografia locale ottocentesca, lo studio di uno degli edifici più importanti
dell'archeologia termitana sottolineandone la stretta relazione con l'antica
colonia greca e tentandone una possibile ricostruzione anche attraverso una
serie di confronti con edifici coevi".
Per concludere mi corre
l’obbligo di puntualizzare che il maggiore di tali “edifici coevi” è la chiesa della Consolazione di Termini (a cui si riferisce l’ambiguo titolo di
questa News e per la quale sono stato e sono ancora costretto a rimandare al
mio ultimo Atomo AG 40) e, soprattutto, di ringraziare la
prof.ssa Francesca Caronna (a sinistra nella foto) che ha cortesemente
ritirato il prestigioso riconoscimento in mia vece, essendo io impossibilitato
a presenziare alla cerimonia di premiazione.
Appendice