VI
14 – Una corsa …nel vuoto (19.12.2013)
Solo oggi, dopo un mese e
mezzo, son potuto tornare all’inizio della via Labicana di Roma, per
fotografare il luogo del misfatto, lo “scivolo
killer” della banchina del tram (vedi
foto) – la rampa per disabili che ha
reso ME disabile! – in modo da illustrare la dinamica del “pasticciaccio” della VI 6.
Come ho descritto il 18 novembre u. s. nella mia pagina Facebook, uscito dalla stazione
Manzoni della metro A c’era il tram che si immetteva nella via Labicana (in direzione Colosseo). Ho cercato
allora di prenderlo al volo zigzagando tra il traffico fermo al semaforo,
guadagnando con una piccola corsa la banchina della fermata. Questa
indubbiamente è stata la mia colpa, perché avrei dovuto fare tutto il giro
sulle strisce pedonali e raggiungere il marciapiedi non dall’interno (lato binari) ma dall’esterno, ma si
tratta di una infrazione che fanno in moltissimi (vedi foto). Poi è successo il patatrac perché io, seguendo altre
persone e quindi senza visuale diretta, mi sono infilato nel “varco non protetto” di un paio di metri
tra la coda del tram fermo in banchina e le cinque colonnine che ben si vedono
nella foto. La mia convinzione (ecco il
secondo e ben più grave mio errore!) era che avessi poggiato il piede su un
normale marciapiede, e non sul “cordolo”
della rampa disabili. Nella sua corsa (le
porte del tram stavano per chiudersi!) l’altro piede però trovò un “vuoto” di almeno 10 cm ed ecco perché perdetti l’equilibrio sbattendo
disastrosamente a terra! (Quindi il mio
incidente non è stato una scivolata, né un "ruzzolone", ma un ben più
violento e traumatico “impatto”).
Ovviamente nessun risarcimento
potrebbe restituirmi la salute persa, ma forse dando pubblicità alla cosa
qualche altro potrebbe non cadere come me nella “trappola dello scivolo” e, soprattutto, l’ATAC o il Comune di Roma
potrebbero mettere una ringhiera di protezione o almeno altre colonnine oltre
le 5 esistenti.