ME
32 – Un satellite da barzelletta (27.2.2007)
In varie occasioni ho già citato “Il genio incompreso” (a destra), best seller del Di Trocchio,
l’amico del Bitnick-day (vedi ME 20) e che ultimamente, bontà sua, ha
promosso le mie News da “banalità” a “spigolature”. Una volta però (vedi
LU
88) gli criticai la copertina sostenendo che “i geni non sono buffoni”, e il nostro Federico mi confidò che la caricatura
l’aveva voluta l’editore.
Considerato il successo commerciale (e internazionale) dell’opera questa
scelta della Mondadori si è rivelata
felice, perchè evidentemente nell’immaginario collettivo il “genio incompreso” è un “allocco”, una “barzelletta”, e l’immagine,
suscitando un sorriso, lo focalizza benissimo.
Ebbene, quando nel 2000 uscì il mio opuscolo “Il Bitnick incompreso” (a sinistra), l’assonanza con il
“genio incompreso” fece scattare un meccanismo psicologico grandioso e il mio lavoro fu
accolto con un sorriso esattamente uguale.
Ancora più chiaramente, col linguaggio delle immagini:
Ribadisco quindi, con sempre maggior forza, che
per tutto ciò che mi ha riguardato (e mi
riguarda) non c’è stato nessunissimo focolaio diffamatorio: si è trattato
semplicemente di autocombustione o “autodiffamazione”,
che avrei evitato scegliendo per il mio opuscolo un titolo più sobrio, tipo “Fattori che hanno determinato l’insuccesso
ecc.”.
L’unto si toglie con lo smacchiatore, ma per l’“onta” (vedi ME 21)
esiste niente?
Chiudo riproponendo (per far risparmiare la fatica di qualche clic) l’introduzione de “Il Bitnick incompreso”
e sperando che dopo sette anni non ci si rida ancora sopra.
Signor Ministro delle Comunicazioni,
da tempo l’Italia ha in orbita un satellite per
comunicazioni che pochi conoscono e nessuno comprende: il Bitnick,
un microsatellite virtuale che funziona, in sinergia con la normale
televisione, nell’ambito della Televisione Interattiva Equivalente inventata
da chi scrive (Sistema Gaeta) e illustrata in un sito web e in 3
opuscoli, nel 3° dei quali, Il Bitnick incompreso, è stampata come
introduzione la presente lettera.
Titolo più idoneo invero avrebbe
potuto essere Il Bitnick “incomunicato”, o anche “s-comunicato”,
perché il motivo dell’insuccesso di questo nuovo mezzo di comunicazione risiede
proprio nei guasti intrinseci di quella stessa comunicazione (di massa)
cui l’apparecchio è asservito e più precisamente, come emergerà dal prosieguo,
in un eccesso - di comunicatività, unito a un difetto - di
formalismo.
Il fatto poi che il Bitnick
funzioni senza radio sconcerta, o lo fa erroneamente assimilare ad un
giocattolo. Si dimentica però che la comunicazione esiste da ben prima delle
onde elettromagnetiche e della stessa elettricità: non è un caso che Lei
presieda un Ministero delle Comunicazioni e non delle Comunicazioni Elettriche!
L’elettricità è sempre stata ancella della Comunicazione e aggiungerò anzi che
l’elettrotecnica ha cominciato a muovere i primi passi ed è cresciuta negli
uffici postali, come ho avuto modo di scoprire, non senza sorpresa,
scartabellando polverosi e preziosi libri proprio nella biblioteca del Suo
Ministero.
Uno studio assiduo mi ha portato a
conclusioni che non solo spiegano le cause dell’insuccesso della mia
invenzione, ma portano qualche contributo all’analisi della comunicazione in
generale e di quella linguistica in particolare. Tali risultati, per esempio,
potranno favorire la divulgazione almeno dei nomi di Mario Lucidi
e Gabriele Buccola,
itale glorie non inferiori a Volta, Matteucci, Marconi.
Lo scrivente, dal canto suo, non si
arroga meriti, se non quello della tenacia. Si arroga però il diritto di conoscere
l’esito del ricorso
al Capo dello Stato contro la Rai, ricorso che, dopo essere
stato declassato
a semplice esposto, pare essersi dissolto nel nulla o perso nei
labirinti burocratici.
Roma 8.4.2000
In fede. Andrea Gaeta
Allegati:
nota GM/ /121848/STR/RR del 1.2.2000 di codesto Ministero, ufficio legislativo;
opuscolo AG 5 – Televisione Interattiva Equivalente;
opuscolo AG 7 – Il Bitnick incompreso.
Note
Non si allega volutamente AG 6 perché il suo eccesso di chiarezza (vedi AG 7, Cap. 2) svia da una serena valutazione tecnica.
La valutazione tecnica può proficuamente essere limitata al solo Cap. 3 di AG 7.