RE
44 – Il rigging di Niccola (5.5.2012)
Squadre di operai o “rigger” (vedi RE 37 - “Il rigging di Agatino”) stanno ancora
smontando, in piazza S. Giovanni, il megapalco del Concertone del 1° Maggio. Questo
mi dà lo spunto per ritornare, rapidamente, a Reuleaux e, in particolare, per richiamare di nuovo l’attenzione
dei miei distrattissimi corrispondenti accademici sull’impellenza scientifica
di promuovere una traduzione (dal tedesco)
del secondo libro (1900) della sua
derelitta Cinematica (vedi RE 38 e FO 53).
L’immagine di sinistra è la Fig. 145 di tale libro e Reuleaux
l’ha ripresa dalla Tav. XVII di “Castelli e Ponti”, un dignitosissimo
libro scritto, nel 1743, da “mastro” Niccola Zabaglia (a destra),
opera forse più nota ai bibliofili e ai collezionisti che non agli scienziati,
che forse ne “disdegnano” la
semplicità e la chiarezza.
Tutti conosciamo il trasporto, nelle processioni religiose delle
nostre città, di pesantissime e imponenti (oltre
20 m) “macchine” devozionali: su
ruote (carro di S. Rosalia), su “slitte” (Vara di Messina), a spalle (S.
Rosa a Viterbo), ecc., ma “l’invenzione
di portare in bilancia i pesi è la più
equa, e la più sicura, che mai possa trovarsi”.
Con questo sistema infatti, dice Mastro Niccola, il numero dei portatori
è pari (aumentabile non a piacere ma
secondo le potenze del 2) e soprattutto fa sì che nessun facchino possa “esimersi” dal portare la sua “croce”.