RE
42 – La finestrella del
Cardinale (15.4.2012)
Per coloro che non hanno ben capito la
riflessione della luce dal palazzo Altieri alla finestrella del Gesù e, indi,
all’aureola di S. Ignazio (vedi RE 41 e una prossima News) può
essere utile, anzi propedeutico, conoscere il sistema ottico delle “meridiane catottriche” come quella del
palazzo Spada di Roma (foto a sinistra),
noto soprattutto per la celeberrima galleria prospettica (forse) del Borromini
e per essere, oggi, la sede del Consiglio di Stato (vedi in
rete).
Il cardinale Bernardino
Spada, più o meno all’epoca in cui al Gesù si
ricostruiva la cappella di S. Ignazio,
volle abbellire il suo palazzo di una meridiana particolare, funzionante non
con l’ombra dello gnomone, ma direttamente con un raggio del sole che, entrato
in una finestrella e riflesso da uno specchietto, diventava visibile lasciando
una piccola “macchia” di luce sulle “lemniscate” artisticamente affrescate
sulla volta di un corridoio (foto a
destra).
Purtroppo non mi è stato concesso di fotografare lo specchietto
(collocato a circa 5 metri di altezza),
ma se ne può vedere quello simile del (meno
noto) astrolabio di Trinità dei Monti chiaramente illustrato nel sito di
Nicola Severino, a cui
caldamente rimando coloro che volessero approfondire queste affascinanti
questioni gnomoniche.
Mi limito a sottolineare, perché
funzionale a quanto diremo nel prosieguo, che la riflessione dei raggi solari (nonché lunari, Melloni docet
– vedi AG 20 e AG 23) si poteva ottenere anche con
semplici bacinelle di “argento vivo”,
cioè mercurio.