CA
3 – L’Editto di S. Ivo (4.4.2010)
(news
diffusa sin dal 14.3.2010)
Lettera aperta al Prof. Guglielmo
Ranalletta Dirigente dell’ACEA – Azienda idrica di Roma
Egregio
Ingegnere,
torno
sul “caso Acea” della lettera aperta del 25 u.s.,
considerando che l’azienda continua a fare orecchie da mercante – malgrado le
segnalazioni fatte (o promesse) dai professori G. Margaritora
e O. Belvedere (che ringrazio vivamente) – e sperando al contempo
che quest’altra telegrafica nota riesca a richiamare l’attenzione di chi di
dovere sulla mia istanza, e cioè l’accesso alla Fontana del Mosè, per un esame
scientifico del castello terminale dell’acquedotto Felice.
Il
documento presentato è un editto del 1658 che ho scovato, non senza
difficoltà, e grazie all’aiuto delle dott.sse C. P. Scavizzi e M.
Morena (che anch’esse ringrazio), nell’Archivio di Stato di Roma a “S. Ivo alla Sapienza”,
l’antica università di Roma. E mi piace aggiungere, se mi è consentita una nota
di colore, che questa è stata la mia prima (e ahimè ultima!) ricerca di
archivio, ben più difficile delle usuali ricerche di biblioteca a cui sono
abituato: per scartabellare gli enormi faldoni di S. Ivo infatti oltre
alla “Sapienza” occorre soprattutto molta, molta “Pazienza”!
Prima
di arrivare alla Fontana di Trevi l’Acqua Vergine veniva smistata in un bottino
ancora esistente a Piazza di Spagna (e più esattamente in vicolo del Bottino,
all’uscita della stazione della metropolitana) per alimentare edifici
pubblici e particolari (cioè privati) fino a piazza Colonna. All’epoca
del nostro Editto i condotti dell’omonima via (*) non esistevano e l’acqua era
incanalata, forse anche a cielo aperto, con inconvenienti (sprechi, furti,
ecc.) non facilmente immaginabili con le nostre vedute moderne. L’Editto in
particolare cercava di porre rimedio agli abbassamenti abusivi del livello di
appresamento, fenomeno probabilmente non presente, grazie a castelli e “castelletti”,
nella rete dell’acquedotto Felice.
(*) - via Condotti, o più esattamente “via dei Condotti”, la celebre via dello
shopping romano.