4 – Palloncini e pivette

         

 

Degli articoli del benemerito Archivio citato nella News precedente mi limito a segnalare il “Fonometro per voce afona” di Stefanini e Tonietti (1911, fasc. 3) e, soprattutto, l’importantissimo “Ultime esperienze confermanti le nuove idee sulla composizione delle vocali” di A. Fiorentino (1914, fasc. 4 e 5).  Questo autore, non un “luminare” ma un semplice docente di un istituto tecnico di Lodi, fece parte di quel vivace gruppo di Fonetica sperimentale accennato in Morse News 97. I disegni presentati sono rispettivamente tratti da questi due articoli.

La produzione dei suoni vocalici può essere ottenuta, diciamo, artificialmente. Gli insegnanti di canto – ma ben prima di loro Helmholtz, Donders, Bell, Bourseul (il “Meucci” francese), Fiorentino, Manfredi, Collatina, Frova (che l’ha mostrato in pratica in una recente lezione alla Sapienza a cui ho assistito) – sanno che la forma della bocca è essenziale per la produzione dei suoni vocalici. Ora, emettendo una vocale qualunque e sospendendo poi il soffio polmonare lasciando gli organi fonatori in quella posizione, la parola può essere articolata di nuovo senza “fonazione”. Basta indirizzare il getto d’aria di un palloncino (che si sgonfi sotto l’azione di un peso P, disegno a sinistra) o di una comune peretta di gomma verso la cavità orale (risonante), oppure dare dei buffetti sulle guance o dei colpettini con martelletti o con le unghie sui denti per riprodurre il “suono proprio della bocca” che, tra l’altro, può essere parametrizzato con valori numerici (formanti, armoniche, ecc.).

In questi esperimenti però Bourseul (Journal de Physique, 1878) e Fiorentino (citato), a mio avviso, sono andati un passo più in là, facendo geniali osservazioni sul “tono” maggiore o minore che caratterizza la fonazione e imbattendosi nel fenomeno di inversione dell’effetto Lucidi (vedi AG 14). Il primo, dopo essersi quasi strozzato con gli stampi di gesso che prendeva sulla sua cavità orale, e il secondo, con la sua ancia giocattolo (pivetta, zufolo, trombetta) applicata a un turacciolo su un palloncino (disegno a destra).

  Indietro