RE
25 – Il “regalo” di Giulio (21.11.2011)
Carlo Ignazio Giulio, senatore e scienziato
(Torino, 1803 – 1859)
“Giulio ha legato alla sua patria un’eredità
preziosa (werthvolles Geschenk) nella sua Cinematica applicata alle arti, manuale destinato alle
scuole tecniche e pubblicato per la prima volta nel 1847 sotto un titolo
differente. L’autore rannoda con molto talento la cinematica alla meccanica… Si
sente aleggiare in tutto il libro uno spirito fino,
tanto più degno di osservazione in quanto che il libro suppone nei lettori
solamente una coltura matematica elementare. Il dover spesso supplire con
circonlocuzioni alla netta ed evidente espressione matematica richiede
nell’autore una intelligenza ben più profonda di
quella che molti libri rivelano, nei quali si sentono lavorare rumorosamente i
congegni della macchina matematica” (F. Reuleaux, Cinematica teorica, 1874, p. 14).
Tra gli Atti dell’Accademia delle Scienze di Torino, come già
detto, non c’è traccia della memoria di Quintino
Sella sull’attrito (vedi RE 24), ma in compenso c’è
l’interessantissima “Commemorazione di
Carlo Ignazio Giulio”, fatta da Prospero
Richelmy, grazie alla quale si può “riannodare”
ancora meglio la dottrina di Reuleaux
a quella di Sella (l’allievo prediletto del
Giulio) e alla quale rimando (vol. V, 1869) ad integrazione delle pur
abbondanti notizie reperibili in rete sulla dinastia dei Giulio – scienziati e politici padri della Patria e, soprattutto, della
Scienza – formatasi senza dubbio alla torinese scuola del grande Beccaria.
A chi poi fosse interessato a seguire più da vicino le
considerazioni di “Cinetica” reuleauxiana che andiamo facendo consiglio vivamente di
scaricarsi (ad esempio dal sito dell’IMSS),
stamparsi, leggersi e possibilmente studiarsi il testo di Carlo Ignazio Giulio, citato e lodato da Reuleaux, “Sunti delle
lezioni di Meccanica applicata alle Arti” (da tale libro avevo tratto il disegno e le considerazioni sull’arrotino della MA 2).