RE
15 – L’enciclopedia Reuleaux (12.10.2011)
La mia biblioteca non è composta di libri, ma di decine o forse
centinaia di migliaia di fotocopie che da una trentina di anni a questa parte
vado raccogliendo – cercando anche di catalogarle
elettronicamente (vedi ME 27) – nelle biblioteche,
principalmente di Roma (vedi ME 13). Proprio per questo mio
faticoso peregrinare nei templi del sapere amo dire, con una battuta, che le
mie ricerche sono “fatte coi piedi”. Naturalmente però possiedo anche qualche
libro e, tra questi, ho particolarmente cara quell’Enciclopedia Reuleaux spesso citata in queste News.
Si tratta di 7 volumi, suddivisi
in 12 tomi – o 13, contando l’introduzione “Storia del Progresso umano” – per un
totale di quasi 8000 pagine,
illustrate da grandi incisioni, come quella qui riportata e rappresentante il “Genio” degli organi di trazione (cinghie, cingoli, cavi, corregge, catene,
ecc.). A giudicare dagli esemplari (spesso
purtroppo incompleti) conservati nelle biblioteche
si evince che quest’opera, uscita a dispense dal 1886 al 1893 (ogni dispensa costava 50 Cent.), ebbe
grande diffusione e sarà stata un buon successo editoriale.
L’edizione originale – Das Buch der Erfindungen,
Gewerbe und Industrien
– posseduta dalla Biblioteca Gregoriana, era più lussuosa di quella italiana e,
almeno ad un esame rapido e superficiale (è in tedesco gotico!), risulta
stranamente alquanto diversa da quella italiana. Forse le prime traduzioni
italiane fatte da un piccolo editore (frontespizio
a sinistra) erano o intendevano essere fedeli all’originale. Poi, per
ragioni commerciali, il nuovo editore avrà preferito “adattarla” al pubblico italiano inserendo parti compilative e
cambiandone anche il titolo (frontespizio
a destra). Quello che conta è comunque che l’opera contiene molti
contributi sicuramente di Reuleaux in
cui il geniale scienziato divulga parte della dottrina consegnata ai suoi libri
scientifici (vedi RE 1). Segnalo, in particolare, il
primo volume, Le forze della natura e il
modo di utilizzarle, e il sesto volume contenente, tra molto altro, un
interessante studio tecnico-storico sulle macchine da filare e da cucire, e sui
brevetti relativi (Reuleaux per molti
anni diresse uffici brevettuali tedeschi, vedi RE 3).
Infine, ai termitani che fossero vaghi di controllare, segnalo
l’incisione del nostro ponte di Daidone (vedi AG 28), riportata a p. 240 del tomo 11 (Commercio e Navigazione).