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1 – L’altro Leonardo (17.8.2011)
Proseguendo la mia lunga
carrellata sui benemeriti della Scienza - e
quindi dell’umanità - ingiustamente dimenticati intitolo questa nuova serie
di “spunti tecnico-storici” di idraulica romana a Franz
Reuleaux (1829 – 1905).
Perseverando poi nello spirito delle mie sintetiche e monotematiche News non sprecherò
il tempo (né il mio, né quello dei
lettori occasionali) a fornire informazioni e/o bibliografie “di repertorio” perché, con Google e
internet, chi è interessato sa benissimo come procurarsele e selezionarsele. Mi
limiterò semplicemente a segnalare le fonti che reputo essenziali per “incuriosire” a un dato argomento o a un dato autore.
Nel caso di Reuleaux il punto di partenza non può
essere che il libro di F. C. Moon di
cui presento la copertina e che è reperibile in rete, anche integralmente, in
un paio di siti (ma naturalmente il vero
studio, si sa, non può essere che quello “su carta”). Il principale leit-motiv di
quest’opera credo sia la verifica o la “conferma”
che tutti i “cinematismi” inventati
da Leonardo da Vinci si possono
confrontare con i corrispettivi “moderni”
presentati da Franz Reuleaux,
soprattutto nelle sue due opere principali Der Konstrukteur e Lehrbuch der Kinematik
(rispettivamente del 1861 e del 1875, ma
con svariate riedizioni integrative e parziali traduzioni in inglese, francese,
italiano, russo, svedese, ecc.).
Io credo però che questa
collazione e questa chiave di lettura siano riduttive e penalizzino Reuleaux, che è visto e utilizzato solo
come termine di paragone, certamente affidabile e “acquisito alla Scienza”, ma in modo per così dire anonimo e
asettico, come se egli fosse solo un “figlio”
– e non un “padre” come
è in realtà – della tecnica moderna. Il fatto stesso invece che Reuleaux sia messo a confronto con Leonardo deve autorizzare a pensare, o
almeno a far sospettare, come minimo, che egli sia un “genio” non inferiore al grande Leonardo.