PO 34 – Un “castello” di Parigi (28.1.2011)

Alla particolare attenzione del

Chiar. Prof. Oscar Belvedere

Ordinario di Topografia antica

Università di Palermo

 

Una “riduzione” di circa 1 m2 (migliore, quindi, di quella del Frutaz) della carta Gori-De Mauro (vedi PO 29) scomparsa misteriosamente, e su cui nessuno dei miei lettori (per persistente diffidenza nei miei confronti e tanto per cambiare!) mi ha detto alcunché, si trova nel primo volume (Les eaux) dell’opera del 1875 di E. BelgrandLes travaux souterrains de Paris”.

Belgrand era ingegnere (come Herschel, Rondelet, Pace, Levi, ecc.) e le sue considerazioni su Frontino, sulle “quinarie”, sulla distribuzione idrica dell’antica Roma e dell’antica Parigi, sugli acquedotti, sui sifoni, ecc. sono, per un tecnico come me, più interessanti, o a dir meglio più “utili”, di quelle della maggior parte degli archeologi, di estrazione o formazione umanistica.

Ebbene, sfogliando il libro di Belgrand ho trovato (pag. 86) un bellissimo “castello d’acqua” denominato “Fontaine Gaillon” che penso potrebbe interessare i lettori di queste News (vedi disegno, in pianta e in sezione). Senza entrare in particolari si capisce che il funzionamento è simile, anche se più sofisticato, dei “castelletti” di Termini (vedi AG 28) e di Roma (vedi CA 31), mentre il principio è quello delle “cassette idrometriche” illustrate nelle Caverni News (passim).

Il motivo principale però per cui dedico una News alla fontana Gaillon è che mi piacerebbe sapere dove si trova o si trovava, se funziona ancora, se è visitabile, se esistono studi specifici. Su Google c’è una fonte Gaillon a Parigi, ma dalle foto sembra trattarsi di una comune fontana (con un putto!), incorporata in un palazzo o in un ristorante. Spero che qualche accademico, che abbia contatti con colleghi francesi, possa farci sapere qualcosa.

  

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