18 - Il cornetto Cominoli
Nel mio lavoro “Il
cronoscopio di Hipp. Un problema telegrafico” vi è un cenno al rinforzatore
acustico di Cominoli (imbuto di carta
attaccato sulla leva della scrivente Morse, vedi disegno).
Considerata l’importanza - non solo storica, ma soprattutto
teorica – del sistema ritengo cosa utile riportare il seguente brano tratto
dalla prestigiosa rivista “Il telegrafista”, 1883, p. 463, nella
speranza che queste poche righe suscitino interesse e inneschino un dibattito
scientifico.
Nelle macchine
Morse che funzionano a corrente continua secondo il sistema Hasler i segnali
sono prodotti dal distacco dell’ancora dell’elettrocalamita, invece che
dall’attrazione come nelle macchine Morse ordinarie. Agendo per distacco ne
viene che, al momento che l’ancora urta contro l’arresto, la molla di richiamo
è distesa e quindi l’azione diminuisce man mano che l’ancora si allontana dalle
superfici polari dell’elettrocalamita. La macchina riesce perciò meno sonora e
non si ricevono bene i telegrammi ad orecchio, mentre nelle Morse ordinarie,
anche con correnti deboli, l’urto dell’ancora contro l’arresto è sempre vibrato
perché l’attrazione cresce durante la breve corsa dell’ancora stessa.
Un rimedio
eccellente a questo difetto delle macchine Morse che funzionano sui circuiti a
corrente continua, lo ha trovato il Signor Carlo Cominoli ed è di una
semplicità tale che parrebbe quasi un giuochetto da ragazzi, se non fosse che è
riuscito pienamente a raggiungere l’effetto desiderato che è di non poca
importanza per gli impiegati alle macchine. Consiste nel fissare verticalmente
all’estremità dell’ancora che oscilla tra le due viti di arresto, un piccolo
imbuto di carta ordinaria, di cui diamo qui le dimensioni al naturale.
L’effetto che si ottiene con questo semplicissimo rinforzatore è tale che,
applicato alle macchine Morse che si trovano a fianco delle macchine Hughes
come sussidiarie, permette di leggere facilmente ad orecchio un telegramma,
anche quando si lavora alla macchina Hughes, e nelle sale dove non sono che
delle macchine Morse è persino soverchia la sonorità: mentre quelle stesse
macchine, senza il rinforzatore, non si prestano affatto al ricevimento dei
telegrammi ad udito.
Si regola l’effetto
di questo rinforzatore dando con le forbici più o meno di ampiezza al cono; e
quello che è curioso si è che, fatti in metallo, questi rinforzatori non
riescono affatto mentre colla carta ordinaria danno un suono sorprendente.