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– I primordi del tasto
Tutti i libri sulla storia del tasto Morse
iniziano dal celebre “Correspondent” del 1844, usato per il primo collegamento
telegrafico Washington-Baltimora.
Come però è detto nelle News precedente e seguente da Morse (e da altri inventori) furono
sperimentati anche altri – più o meno primordiali – apparati “trasmettitori
telegrafici”.
L’immagine rende l’idea di uno di questi
filoni di ricerca: una piastra del tipo dei moderni “circuiti stampati” in cui ogni
lettera alfabetica è costituita da piazzole di materiale conduttore di
lunghezza lunga o breve secondo appunto il relativo “codice” Morse
(nell’esempio quello internazionale). Essendo tutte le piazzole collegate
elettricamente tra di loro strisciandovi sopra il puntale MN si otteneva il
voluto timing.
Contrariamente alle aspettative questo
metodo diciamo “automatico” di trasmissione si rivelò inefficace per la
difficoltà a conferire un movimento uniforme al puntale e, soprattutto, di
“legare” le varie lettere.
Intervento di Cavina (29.06.04)
Grazie delle informazioni. Il Vail Correspondent era questo: