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- La prima interurbana
Ufficialmente la prima telefonata interurbana italiana è
stata fatta tra Tivoli e il Quirinale,
alla presenza della famiglia Reale, alle 14 del pomeriggio del 28 febbraio
1878, semplicemente collegando (senza alcuna alimentazione) due telefoni
Bell alla esistente linea telegrafica.
In realtà un esperimento simile era stato fatto una
settimana prima, il 21 febbraio, su un tratto un po’ più breve, e cioè tra un casotto della ferrovia fuori Porta S. Lorenzo e
l’ufficio telegrafico di Tivoli (circa
Constatato il perfetto funzionamento dell’impianto il
benemerito Direttore dei Telegrafi Ernesto
D’Amico, di concerto col Ministro dei Lavori Pubblici, preparò la
presentazione ufficiale “graziosamente” accettata – si legge nel Bullettino Telegrafico del marzo 1878 – da Sua
Maestà.
Purtroppo questa volta l’esperimento riuscì meno bene, sia
per la giornata piovosa, sia soprattutto per interferenze (i famosi fenomeni di induzione) nel tratto
di linea dentro Roma, dove i fili correvano assieme a molti altri sospesi sugli
stessi pali. Ad ogni modo furono trasmessi discorsi, una suonata con un
pianoforte posto nell’ufficio telegrafico di Tivoli, una romanza del Trovatore, e addirittura una poesia sul
telefono di cui riporto alcuni versi:
E sovra un filo magico
Il tuo pensiero va…
Tempo
vincendo e spazio…