127 – Seconda lettera a Galluzzi
Al Prof. Paolo
Galluzzi
Istituto
e Museo di Storia della Scienza
Firenze
Preg.mo
Direttore,
desidero ringraziarLa
per il libro che ha avuto la squisitezza di farmi inviare.
Il Suo gesto mi è doppiamente gradito, perché in qualche
modo mi “ripaga” delle infinite umiliazioni di cui negli anni sono stato oggetto,
e su cui mi guardo bene dal lagnarmene oltre, e poi perché il contenuto del testo
di Vail va
ben al di là delle mie aspettative.
Lo studierò con molta attenzione, ma già da un primo esame
mi accorgo che si tratta di un’opera veramente scientifica e con parti omesse
nella traduzione italiana, ad esempio molte lettere e documenti originali. Già
nell’introduzione (vedi immagine),
per esempio, è adombrato il concetto della “nuova arte” telegrafica fondata da Morse, senza che né allora, né oggi – per tutt’altri motivi, come ho cercato di sviscerare nei primi
due capitoli del mio penultimo Atomo
– si abbiano idee molto chiare in merito.
Cordialmente.