118 – Il Wizard Key (“servotasto”?)

Nella storia della telegrafia mondiale (civile e militare), e in particolare in quella dei tasti, si incontrano migliaia di apparati, e tra questi ve ne sono alcuni, provenienti chissà da dove, circondati da vero mistero.

Del “Wizard Key”, per quello che attualmente ne so, ci sono solo questa immagine della Moreau (The story of the key) e due pagine in rete (link1 e link2). Perera, Ingram, French non credo che ne parlino.

La Moreau si limita a dire che il Wizard, nella forma, era una replica del “semaforo” (?), con il tasto su un lato, con un “spring-mounted contact as well as a coil spring for the lever”. Il lato opposto era fuso nel dettaglio del semaforo, che includeva finte luci di segnalazione sul braccio.

Poiché il Wizard si innestava in un tasto fisso (il classico Triumph?) McEwen lo definisce “a key for a key”, cioè una sorta di servotasto che col suo “tocco di velluto” evitava il terribile glass arm.

C’è qualcuno che può fornirmi altri dati tecnici o aiutarmi a capirci qualcosa?

 

Intervento di Borroni (25.2.05):

Egr. Dott. Gaeta, le sue interessanti News mi hanno insegnato molto sulla Telegrafia. La ringrazio per quanto ha fatto finora e per quanto continuerà sicuramente a fare. Cordialmente. Paolo Borroni

Indietro