ME 8 – Maccheroni di plastica (15.1.2007)

       

 

Sperando di non incappare ancora nell’“effetto Di Trocchio” (vedi GA 40), e pur sapendo che oggi con internet chiunque può appagare qualsiasi curiosità (scientifica o meno), dedico questa scheda alla gutta-percha, quel misterioso isolante citatissimo nella precedente News (e altrove), senza il quale la telegrafia non avrebbe potuto crescere e svilupparsi.

Mi basta raffrontare due foto: una comune macchina per fare la pasta (a destra) e una impastatrice (a sinistra) di quella “plasticaante litteram che fu la guttaperca, il materiale che diede poi origine ai noti rivestimenti in PVC (polivinilcloruro) che a guisa di tubi, bucatini o maccheroni avvolgono, ricoprono e isolano i fili elettrici di tutti i nostri moderni impianti, civili e industriali.

Il paragone non è gratuito perché nel sito della più antica (1843) fabbrica di guttaperca, da cui ho preso la foto a sinistra e a cui rimando per gli approfondimenti, è detto che le macchine per “estrudere” la guttaperca derivarono da quelle per la famosa pasta italiana (trafile in bronzo, ecc.).

vai a MELLONI NEWS