MA 17 – L’annullo …annullato (19.5.2007)

Sulla posta, nonché sugli strettissimi rapporti con la telegrafia, esistono fiumi di scritti – geroglifici, colombe della pace e piccioni viaggiatori, messaggeri, nunzi apostolici, corrieri, postiglioni, assalti alla diligenza, brigantaggio, cambio dei cavalli, stazioni di posta, mutationes, fattorini, francobolli, sigilli, bolli di ceralacca, timbri, affrancatura, tariffe o tasse postali, porto pagato, scrivani pubblici, filatelia, filigrana, collezionismo, portalettere, pesalettere, ecc. – che mi guardo bene dall’ingrossare.

Sicuramente inedito, e probabilmente sottovalutato, è invece l’ambiguo rapporto tra il francobollo e il timbro postale che lo vidima e al contempo lo annulla. Anche se parrà strano, ciò è legato alla controversa regola delle due negazioni che affermano, ai paradossi di Russell e, soprattutto, come si evince dai miei lavori di telelinguistica (passim), all’effetto Lucidi (vedi AG 14).

L’immagine di questa Newsuna serie di rari timbri postali ottocenteschi – esemplifica questo capitale rapporto tra il timbro di annullo e la croce che, a bella posta, ho sovrapposto come “annullo dell’annullo”.

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