31 – Il Morse parlante

Ho pubblicato oggi (12.4.2005) l’opuscolo “La mano equivalente. Descrizione dell’articolatore Morse”.

L’abstract e il full text sono liberamente consultabili, rispettivamente, in QA 15 e in AG 15

Questa pagina accoglierà gli interventi di un auspicabile dibattito scientifico.

 

Intervento di Galluzzi (IMSS) (30.4.05):

Caro Gaeta, …i suoi “atomi” formano aggregazioni molecolari di notevole significato e meritano di venir messi a disposizione degli studiosi nella nostra biblioteca.

 

Intervento di Pigliacampo (30.4.05):

Lo studio “La mano equivalente” è molto importante per approfondire ANCHE la comunicazione in LIS (Lingua dei segni) dei non udenti.

 

Intervento di Dragoni (2.5.05):

Il n° 15 della Serie Gli Atomi  - una  bella e nutrita serie di volumetti - è dedicato al tema della Meccanica grafica. L'opuscolo (e i files in rete corrispondenti) riguarda l'Articolatore Morse, cioè una pratica risoluzione - individuata, sperimentata e realizzata dal Gaeta - di un generale problema fisio-fisico di articolazione della mano, tanto disagevole quanto diffuso, tra gli operatori telegrafisti.

Lo strumento, un vero e proprio accoppiatore fisiologico, una mano equivalente, è indubbiamente in grado di alleggerire considerevolmente il lavoro duro e ripetitivo e, quindi, stressante per  muscoli, tendini e nervi  della mano dell'operatore attraverso la "ciclizzazione" dei segnali.

In questo scritto si presenta, tra l'altro, la riuscita costruzione del dispositivo, se ne illustra il funzionamento, e si individuano interessanti rapporti tra Morse scritto e parlato. L'Autore è disponibile ad offrire, galileanamente, una dimostrazione pratica del suo dispositivo ai tecnici del settore e agli interessati.

 

Intervento di Gaeta (3.5.05):

Contrariamente a quanto immaginato dall’amico Dragoni, che comunque ringrazio di cuore della gentilezza che ha avuto a leggere l’opuscolo e a scrivermene qualcosa, l’articolatore non serve per imparare o facilitare il Morse. Ha invece importanza squisitamente teorica e serve per la telelinguistica, per cominciare a validare le scoperte di Mario Lucidi.

 

Intervento di Cimino (3.5.05):

Ho regolarmente ricevuto le due "puntate" sull'articolatore Morse che, come accade in genere per le cose da lei scritte, ho letto con interesse, anche se l'argomento esula alquanto dalle mie competenze.

 

Intervento di Zamboni (4.5.05):

Ho dato solo un'occhiata all’opuscolo: purtroppo le mie competenze tecniche in quelle direzioni sono molto limitate e se così non fosse potrei intervenire più fattivamente nella discussione.

 

Intervento di Bertinetto (SNS) (5.5.05):

Egr. dott. Gaeta, ho ricevuto oggi il suo opuscolo sull'articolatore morse. Le riconfermo la mia stima per la sua profonda conoscenza dell'argomento. Al tempo stesso mi permetto di ribadire che non vedo alcun nesso tra la problematica da lei trattata e la linguistica, che è ciò di cui mi occupo.

Con l'occasione vorrei dunque chiederle una volta ancora di esentarmi dal ricevere questa parte, dei suoi invero numerosissimi messaggi. Certo di poter contare sulla sua comprensione, la saluto con viva cordialità. Pmb

 

Intervento di Magno Caldognetto (ISTC, CNR Padova) (6.5.05):

Gentile Professore, la ringrazio per il gentile sistematico invio delle sue monografie e mi scuso se, come le risulterà dal controllo della posta elettronica, a volte non viene confermata la lettura dei suoi messaggi, che non vengono però cancellati, ma memorizzati in una cartella in attesa di... tempi migliori. Purtroppo, in questo periodo, la riorganizzazione del CNR, in corso da due anni ma non ancora conclusa, mi obbliga  (dato che sono la responsabile della Sezione di Padova dell'ISTC) ad elaborare continuamente proposte e rendiconti scientifici o amministrativi e questa sovrapposizione di compiti burocratici agli impegni di ricerca e di insegnamento fa sì che il tempo per le relazioni personali sia ridotto al minimo se non addirittura inesistente.  Spero quindi che lei scusi se non partecipo attivamente, come lei vorrebbe, alla discussione sulle tematiche proposte dalle sue monografie, che comunque trattano degli argomenti che non rientrano direttamente nei miei attuali interessi di ricerca e relativamente ai quali non potrei offrire alcun contributo significativo. Le segnalo però che, come lei saprà, anche le più recenti ricerche fonetiche ( in particolare la "fonologia articolatoria" di Browman, Goldstein, Saltzman e altri) applicano alla descrizione dei movimenti dei vari articolatori quei concetti di fisiologia che lei cita per i movimenti della mano nell'uso del MORSE. Quindi la teoria dell'azione costituisce una base comune per lo studio di tutti i movimenti specializzati, linguistici e non. 

Le auguro di continuare le sue ricerche con l'entusiasmo che da sempre  dimostra e le invio cordiali saluti.

 

Intervento di Chiarucci e Tata (8.5.05):

I due amici radioamatori, svelando una dote rara, la modestia, mi dicono di non sentirsi in grado di entrare nel merito dell’articolatore Morse.

 

Intervento di Frova (17.5.05):

Come mi ha già detto a voce non ha né tempo né interesse per leggere quello che io gli mando.

 

Intervento di Degni (18.5.05):

Rileggerà l’interessante opuscolo con l’attenzione che sicuramente merita.

 

Intervento di Ianniello (19.5.05):

Ringrazia molto per l’opuscolo. Non ha avuto tempo per scorrerlo.

 

Intervento di Brenni (22.5.05):

Ringrazia molto per l’opuscolo, che ha letto con interesse.

 

Intervento di Mantovani (28.5.05):

Ringrazia molto per l’opuscolo.

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