Perché Count-down?
Esistono molti programmi
televisivi d’intrattenimento, che cosa offre di diverso, o in più, Count-down?
Count-down non è uno dei tanti programmi
a quiz in cui, bene che vada, può inserirsi, via telefono, un solo
telespettatore per volta mentre tutti gli altri rimangono estromessi o
frustrati per le linee perennemente occupate.
In Count-down invece sono coinvolti tutti i telespettatori che, muniti
di un semplice Bitnick,
non rimangono passivi ma partecipano sia al gioco in diretta
che al concorso collegato.
All’interattività
“spicciola” di Count-down
e del Bitnick
si potrebbe obiettare che nell’era di internet si “naviga” su ben altri
livelli. Oggi poi c’è la TV digitale terrestre e la TV interattiva reale
(video on demand) con cui possiamo costruire “su misura” le nostre
serate.
Però sia l’interazione
spinta di internet che la pseudo-interazione del video on demand
(che è solo una TV a illimitato numero di canali) non hanno niente a che vedere
con
Count-down invece permette quell’interazione necessaria
e sufficiente, per tutto quanto di psicologico è contenuto
nel termine, per rendere un nuovo e non di poco conto servizio sociale.
Count-down è un programma che non
ci lascia soli, che ci ascolta.