7 – La lira incantata
Lo “stetoscopio” col manico di scopa accennato nella Buccola News 3 ha forse bisogno di un
chiarimento.
I primi stetoscopi (inventati, non tutti lo sanno, per
permettere l’auscultazione polmonare senza sconvenienti contatti diretti tra
medico e pudiche inferme) consistevano semplicemente in blocchetti di legno
massiccio. In tale materiale la conduzione sonora è ottima, come dimostrato,
per esempio, nei celebri esperimenti di Tyndall
e di Wheatstone con un diapason
collegato alla cassa di risonanza non direttamente, ma attraverso una lunga (o
lunghissima) asta o pertica di abete.
Su questo principio funzionava la famosa – almeno un tempo –
“lira incantata” di Wheatstone (1821). Come si vede dai tre chiarissimi
disegni, tutti di repertorio, la sorgente sonora (pianoforte, carillon, contrabbasso, ecc.) era nascosta in un locale
(cantina, soffitta) distante
dall’auditorium, ma era collegata con rigide pertiche di legno o tesi cavi di
acciaio, a guisa dello string telephone,
ad una tavoletta sonora (disegno centrale)
o ad un qualsiasi strumento a corda (arpe
nel disegno a destra, lira a sinistra).
Il pubblico, ivi compresa