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– La bilancia di Kraepelin
Ecco
un’altra pagina che, come quella sul leggio di Colucci, traggo dalle carte
preparatorie di AG 11.
Nella Rivista pedagogica, 1917, p. 449 c’è un
interessante articolo di G. Pistoja
su “L’influenza del lavoro fisico e
mentale sulla scrittura”, forse l’unico lavoro italiano in cui viene
sperimentata la bilancia di scrittura (writing
apparatus) del celebre psichiatra E.
Kraepelin.
Con tale
delicatissimo strumento (vedi immagini)
si raccoglievano dati sulla pressione e velocità di manoscrittura di soggetti
sani, anormali, maschi, femmine, giovani, ecc. per ricavare curve della fatica,
profili psicofisiologici o, come nel caso in oggetto, semplici indicazioni
igienico pedagogiche per l’organizzazione del lavoro nella scuola elementare.
Confermando
le vedute di De Sanctis (nelle elementari non esiste la fatica,
percorrere
Come
dettava De Sanctis “Si iscrivono reazioni e fenomeni di
movimento che sono nascosti all’occhio volgare e si svolgono sotto il velame di
un apparente silenzio” (A. Niceforo, La
mano, il gesto… e altri segni rivelatori della personalità nell’arte e nella
scienza, Roma 1956).
(P.S. – Kraepelin fu amico di Buccola e ne
recensì molti lavori, naturalmente e purtroppo in tedesco)