BE 51 – La postilla di Franklin (5.3.2008)
In calce alla lettera latina di Beccaria parzialmente riportata in BE 49 c’è un
prezioso commento di Franklin (qui in basso), che spero risulterà
ancora più utile e più chiaro con questa immagine (un adattamento del giocattolo di Franklin della BE 50) e con
la seguente traduzione:
Per poter intendere meglio questa lettera bisogna
sapere che Padre Beccaria come “primo conduttore” usa una grossa catena sospesa
con fili di seta; e che ha escogitato una macchina per ruotare il globo di
vetro che egli, quando serve, può facilmente isolare, insieme all’uomo che
l’aziona (la colloca su vetro o cera).
Quando la comunicazione è così interrotta tra la terra e la catena, nonché tra
la terra e la macchina, egli osserva che quando il globo gira, sia la catena
che la macchina danno segni di elettricità; e poiché questi segni, esaminati,
risultano differenti nella catena e nella macchina, e avendo il globo, come
egli pensa, tratta dalla macchina una parte della sua quantità di elettricità
naturale o comune, e avendola data alla catena, egli chiama l’elettricità in
eccesso quella che si manifesta alla catena, ed elettricità in
difetto quella che appare nella macchina; il che corrisponde ai nostri
termini di elettricità positiva e negativa, o elettricità più
e meno.
Quindi le sue espressioni elettrificare mediante la catena ed elettrificare
mediante la macchina si devono intendere elettrificare positivamente
ed elettrificare
negativamente.
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