BE 47 – Sapienza e insipienza (28.2.2008)

Dr. Andrea Gaeta  via G. Mantellini 10 - 00179 Roma – Tel.          e-mail andreagaeta@fastwebnet.it

 *  Gli Atomi  - Collana di studi grafici, fonetici ed elettrici – http://www.bitnick.it

 

 

Raccomandata A/R

Oggetto: Monografia su Giambattista Beccaria

Roma, 28 febbraio 2008

 

             Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza,

alcuni giorni fa, qualche ora dopo la diffusione sul mio sito dell’appello (vedi BE 39) per la pubblicazione di una monografia scientifica incentrata sul mio recente saggio Beccaria vindicato (vedi AG 25), il chiarissimo professor Guido Cimino, direttore di Physis, la prestigiosa rivista internazionale di storia della scienza, mi offrì, in una email privata, la sua disponibilità ad accogliere la mia richiesta, almeno parzialmente e previo il parere favorevole dei referees.

Pur lusingato da questo implicito riconoscimento del mio diuturno lavoro di riscoperta del grande fisico monregalese, maestro tra gli altri di Volta, sono stato costretto a declinare la sua onorevole offerta sia perché, ahimè per sopraggiunti limiti di età, non ho prospettive di carriera e quindi non mi servono i prestigiosi “punteggi” di Physis, sia soprattutto perché in tale rivista non si potrebbero inserire gli antichi e irreperibili scritti di Gherardi e Gliozzi che, come Cimino ben sa, essendo stato tenuto al corrente dello sviluppo delle mie ricerche, sono assolutamente propedeutici all’assunto generale dell’opera.

Ancora più deludenti sono stati i miei appelli all’insigne storico della scienza Federico Di Trocchio, che, almeno fino al suo trasferimento alla Sapienza, mi aveva onorato della sua considerazione, mentre ora, venendo meno ai suoi obblighi deontologi, si è chiuso in un ingiustificato e ingiustificabile mutismo.

Purtroppo anche fuori della Sapienza, se mi si perdona il gioco di parole, perdura, anzi si è propagata, l’insipienza non tanto verso le mie ricerche, sempre apprezzate (a titolo privato) da accademici di vaglia, ma verso la mia persona a cui, forse, non si perdonano le vecchie polemiche col professor De Mauro. Chi mi onora o mi ha onorato della sua stima – Cimino, Di Trocchio, Dazzi, Lombardo e primo tra tutti lo stesso grande linguista, come anche recentissimamente mi ha assicurato l’amico Gambarara – sa che questi dissapori sono del tutto rientrati nell’alveo della sana e feconda dialettica scientifica, e che la mia unica colpa è stata pretendere da De Mauro un riconoscimento dei miei lavori di Telelinguistica, che il grande linguista, l’ho capito troppo tardi, per la sua formazione umanistica mille miglia lontana dalle questioni tecniche di telegrafia, non poteva darmi.

Faccio pertanto istanza, Magnifico Rettore, affinché i referees di Physis si pronuncino sull’opportunità che il mio lavoro possa vedere la luce se non dalle colonne della rivista, almeno da qualche sua costola, in pratica in una pubblicazione promossa - non semplicemente sovvenzionata, come troppo spesso accade! - dalla prestigiosa università La Sapienza. Una monografia ben fatta, limitata agli aspetti storico-biografici del grande monregalese e dei suoi libri (per capirci, che lasci fuori le ardite e difficili da digerire interpretazioni scientifiche sull’elettricità vindice che da due mesi vado esponendo nelle Beccaria News), con una presentazione finalmente autorevole dei serissimi miei studi, potrebbe reggersi sulle proprie gambe e potrebbe dar lustro alla Sapienza, anche fuori dall’Italia, continuando la sua plurisecolare, e istituzionale, vocazione al progresso della scienza e sdoganando, dopo oltre due secoli, il nome e l’opera di Giambattista Beccaria.

In attesa di riscontro, porgo rispettosi saluti.

                                                                                Andrea Gaeta

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