DA
3 – Gli anelli …del Signore (14.1.2013)
Nel celebre passo del Solito che ho riportato in PO 18
è detto che nei “tempi antichi” a
Termini il mare “giungeva” sotto la
torre dei Saccari e sotto il campanile dell’Annunziata e
in varie schede delle Poleni News
ho spiegato che, a mio parere, tale affermazione non comporta la “sommersione” delle terme, come
generalmente ritenuto. La “polemica delle
quote” che ne è nata è stata per due anni a senso unico, perché i termitani
hanno taciuto, ma spero che dopo il contributo del termitanissimo
Beppe Giallombardo (vedi RE
62) e l’apertura della professoressa Francesca Caronna (su
Facebook) possa instaurarsi un vero e costruttivo dibattito su tutta la
questione.
Come scrivo, inascoltato o
incompreso, nella lettera al prof. Oscar
Belvedere (vedi PO 24),
su questa apparentemente intricata faccenda delle quote credevo di essere stato
chiaro, ma repetita iuvant.
Il mare di Solito poteva giungere
sotto la torre dei Saccari e sotto il campanile
dell’Annunziata in due modi: 1) verticalmente, per elevazione del suo
livello; 2) orizzontalmente, per asporto di tutta la Scilba, l’attuale quartiere dei “Rucchiceddi”. La prima interpretazione, quella comunemente
acclarata, non regge non solo perché le terme sarebbero state sommerse (sarebbe stato scomodo prendere i bagni in
tuta da sub, ebbe ad ammettere l’amico Beppe!), ma anche per l’incongruenza
delle quote dei piedi delle due torri, circa 18 m s.l.m. quella dei Saccari e circa 30 m s.l.m. quella dell’Annunziata. Con
l’altra interpretazione, avanzata dallo scrivente, entrambe queste due
difficoltà spariscono e si restituisce credibilità al Solito.
Il titolo di questa News non ha
niente a che vedere con saghe fantasy, lotte tra il bene e il male, Excalibur e
quant’altro, ma intende solo rafforzare o mnemonicizzare
i suesposti concetti di geotopografia imerese.
Analogamente ho inserito un grosso anello accanto alla grotta del notissimo
presepe vivente nel giardino dell’Annunziata (chiesa che, singolarmente, custodisce all’interno un antichissimo
presepe marmoreo – vedi RE 54) sia per dare immediata idea delle sue
dimensioni (eccessive per legare gli
asini!), sia per compararlo con quello incastrato nel muro adiacente la
cinta dell’Annunziata, secondo la testimonianza di Giallombardo e altri (vedi
RE
62).
Anche questo secondo anello è
una mia licenza “didattica”, perché
da molti anni questo anello non esiste più. Per il collage ho utilizzato una
vecchia foto da Giovanna Mirabella,
Termini Imerese, I segni dell’architettura di età classica (1985), splendido libro che ho già
utilizzato ed elogiato (in particolare
per il tracciato del Cornelio) nel mio primo lavoro su Termini (vedi AG 28) e che è prezioso anche per le
informazioni (e le fotografie!) delle
sconosciute (e semidirute)
torri dell’Annunziata inglobate, si badi bene, nella cinta muraria romana di
Termini.