DA 12 – Il “grilletto” di Dio (28.2.2013)

                

Esattamente un anno fa, il 28.2.2012, alla chiesa del Gesù in Roma (nella famosa piazza dove, per intenderci, un tempo c’era la sede della Democrazia Cristiana) fui colpito dall’“ostensorio-gnomone” che rifletteva, dal catino absidale “verso il centro della chiesa”, la luce solare entrante dal rosone di fronte (foto a sinistra). Poiché allora non ebbi modo di fotografare questo singolare fenomeno ottico (vedi RE 43) mi ripromettevo di tornare ad osservarlo attentamente l’anno dopo, e cioè oggi, ma, approfittando della splendida giornata di ieri, ho preferito non rischiare ed ho così anticipato di un giorno questo sopralluogo.

In chiesa c’erano alcuni turisti che, come me lo scorso anno, aspettavano l’azionamento della “macchina barocca” (programmato sempre alle 17,30) per cui non credo facessero molto caso alla grande pisside illuminata dai raggi del sole, né ancor meno alla sua funzione di “orologio solare” per la quale invece, quest’anno, io ero tornato al Gesù ad esaminare con calma l’escursione del pennello luminoso della sua “camera oscura”. Man mano che il sole tramontava e ruotava la macchia di luce saliva diagonalmente: alle 17,15 lambiva l’ostensorio (foto al centro) e alle 17,30esattamente quando iniziò la musica barocca della macchina – lo illuminava in pieno (foto a destra).

Contrariamente a quanto da me “immaginato” lo scorso anno – altra “luminosa” conferma dell’illusione percettiva descritta in DA 9 – questo sistema non può considerarsi un “orologio” solare perché non c’è nessuna riflessione sul pavimento della chiesa né un qualsivoglia quadrante o scala. Sarebbe quindi più corretto chiamarlo “sveglia” solare in quanto l’ostensorio illuminato è paragonabile ad una cellula fotoelettrica o ad un grilletto (trigger, detente) che fa “scattare” (vedi RE 16) qualche dispositivo come la citata macchina barocca o, in generale, che serve ad attirare – o appuntorisvegliare” – l’attenzione.

Spero che anche questa News possa “triggerare” l’attenzione dei lettori su due “fenomeni” gravissimi e di stretta attualità: le “dimissioni” di papa Benedetto XVI previste tra poche ore e lo “tsunami” del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che sta sconvolgendo la scena politica italiana. In entrambi i casi si tratta di due segnali di allarme, di due catalizzatori (veri e propri “grilletti” e “Grilli”) destinati senza dubbio a innescare delle rivoluzioni, mi auguro salutari.

Mi sia consentito infine un telegrafico commento del risultato delle recentissime elezioni. L’analisi del voto fatta, come si dice, “a bocce ferme” è statica, palese e fallace, specie quando gli scarti numerici tra le coalizioni sono irrisori, perché, grazie a regole capziose (porcellum, ripescaggi, premi di maggioranza, di consolazione e via dicendo) le maggioranze (solide solo numericamente) risultano costituite su basi alquanto aleatorie. L’analisi significativa del voto, riguardante, per così dire, il “movimento” delle bocce, cioè il “trend” dei voti è invece solo quella dinamica, segreta e vera. Nella fattispecie:

Bersani in ribasso       Berlusconi in rialzo

 

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