RE 32 – Un’ispezione di … Derrick (10.1.2012)
“Lavora d’ago fino a mezzanotte
per aggiustare le mutande rotte”
Questo famoso, anzi “classico”
indovinello ha, come tutte le crittografie o “crittofonie” mnemoniche (vedi AG 10), due livelli interpretativi:
quello superficiale (una vecchietta che
rammenda) e quello nascosto (la
bussola marina che serve per correggere le rotte). Analogamente il titolo
di questa News richiama mnemonicamente,
o apparentemente, un’inchiesta televisiva del celebre ispettore bavarese,
mentre il significato vero, come si evince dal prosieguo, è il controllo delle
gru (derrick) di un cantiere da parte
di un ispettore del lavoro.
Non sono mai stato a nessuna delle manifestazioni (comizi, concerti, scioperi, devastazioni,
ecc.) che spesso si svolgono a Roma in piazza San Giovanni e che limitano,
rallentano o bloccano il traffico automobilistico (pubblico e privato) dell’intero quartiere, con conseguenti disagi per
i residenti, come chi scrive (ricordo,
come un incubo, un pauroso imbottigliamento di cinque ore, qualche anno fa).
In compenso, aspettando spesso l’autobus a S. Giovanni, ho avuto modo di
osservare da vicino le operazioni di “rigging”,
cioè il montaggio (e smontaggio)
dell’enorme palco che richiede anche una settimana di lavoro (foto a sinistra).
Queste impalcature moderne e supertecnologiche – quelle delle superstar che attirano oceani
di giovani addirittura faraoniche – non hanno niente a che vedere col
semplice “palco” (alcune grosse pedane di legno) che, mi
ricordo, veniva montato in quattro e quattr’otto nella
“piazza” di Termini (quella citata nella News
precedente) da semplici operai (non certo da “rigger”
professionisti!), sotto la direzione di mio padre (e qualche volta anche con la mia non richiesta collaborazione), in
occasione delle feste paesane. Oggi occorre una laurea
in ingegneria meccanica e, soprattutto, la conoscenza approfondita delle
giustamente severissime norme di sicurezza per prevenire incidenti sul lavoro
o, peggio, il crollo di interi ponteggi o impalcature, come recentemente
accaduto, per esempio, al palco di Jovanotti
a Trieste o a quello di Madonna a
Marsiglia.
Da oltre mezzo secolo il testo chiave, la bibbia da cui derivano
le predette norme dei singoli paesi è l’“Handbook of Rigging” di W. E. Rossnagel (foto a destra), una vera miniera di
notizie tecniche ed operative, molte delle quali, come quella della sequenza e
del modo di serraggio (a morte, lato
dormiente, ecc.) dei comunissimi morsetti per cavi (vedi disegni), sicuramente indigeste alle “anime sensibili” già scosse da quanto accennato in RE 30.
Per non “sforare” i
limiti di questa scheda mi limito a richiamare l’attenzione dei lettori,
tecnici e non, sulla “sella” (saddle) del
morsetto, concetto che ci servirà presto, quando torneremo alle “carrucole” di Reuleaux (vedi RE 10).