49 – La ditta Zambelli

 

Trovo in rete e immediatamente segnalo – soprattutto ai potenziali amici che potrebbero aiutarmi nelle mie ricerche a Torino (Dazzi, Amerio, Barcia, Sinatra, Losano, ecc.) – un articolo di Germana Pareti, molto ben documentato, sulla storia della psicologia.

In particolare in questo saggio mi ha colpito un depliant (vedi immagine) di una sconosciuta ditta ottocentesca di apparati scientifici, la Zambelli, ubicata addirittura a pochi passi (corso Raffaello 20) dalla (ormai) più nota “Corino” (corso Raffaello 30), e forse in concorrenza con questa.

Della Zambelli in SBN c’è un catalogo (che non ho consultato) e forse il titolare era l’ing. Americo Zambelli, traduttore, verso la fine dell’ottocento, di svariati libri di divulgazione scientifica.

Scartabellando tra questi vecchi cataloghi e inventari si potrebbe non solo cogliere il vero fermento scientifico delle origini della psicologia sperimentale italiana, ma anche avere notizia, per esempio, dei tachistoscopi adoperati da Cesare Lombroso (immagini di donne nude, reazione vasale nei delinquenti, ecc.) e costruiti dal suo assistente Filippo Cougnet, o addirittura, con un po’ di fortuna, del “psicometro” ideato da Buccola poco prima che morisse (vedi News precedente).

Mi piace immaginare che nelle officine o “atelierCorino e Zambelli bazzicasse spesso il nostro Buccola nel suo breve e sfortunato soggiorno torinese.

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