62 – Ferrovia e teIegrafo
Nell’enciclopedico ed eccellente sito, più volte segnalato,
dell’emerito prof.
In particolare in
Dall’immagine riportata,
apparsa nel Railroad Magazine, 5/1942 e ripresa in Dots & Dashes, 2/2000, si evince non
solo lo stretto rapporto tra il lavoro del ferroviere e quello dell’operatore
telegrafico (dispatcher), ma anche e
soprattutto l’invidiabile e leggendaria posizione sociale di questo telegrapher
- o lightning slinger, oppure boomer, come veniva chiamato - che
potrebbe forse essere paragonata a quella del più moderno marconista di bordo.
Spesso questi ricercatissimi e pagatissimi professionisti free lance si spostavano da una città
all’altra delle sterminate linee, mettiamo, di Santa Fe o El Paso. Essi
incarnavano “il progresso”, svolgevano un lavoro di grande responsabilità,
erano tenuti al segreto professionale (anche con la polizia) ed erano
considerati una specie di “meccanismo” alla stregua dei magici strumenti che
adoperavano e del filo steso sui pali.
Il pubblico, e specialmente le ragazze da marito, era
estasiato da questi uomini superiori il cui "sensitive touch of the key was not unlike that of a pianist and it
dictated the difference between mediocrity and professional artistry”.