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– Il “Sì” di Mina
Il 27 giugno ho diffuso un’anticipazione di questa News,
limitata al titolo, alla foto e a questo primo paragrafo. Lo scopo era duplice:
primo, un gioco o una sfida agli
amici per indovinare dove volevo andare a “parare”, cioè l’argomento di questo
articoletto; secondo, suscitare
curiosità per questa News importante.
Aggiungevo che a differenza di qualche altro mio “quiz” precedente, questo era abbastanza facile.
Dopo dieci giorni nessuno ha capito ed allora ecco la
spiegazione: non si tratta della nostra brava cantante Mina Mazzini, ma di Mina
Miller, la donna che Edison sposò,
in seconde nozze, nel 1886. Nella sua autobiografia Edison, nel sottolineare la estrema importanza della sua sordità circa l’invenzione
del fonografo, accenna al fatto che la sua menomazione lo favorì anche nel corteggiamento di Mina.
Dopo averle insegnato il codice e
La richiesta di sposarlo Edison
la fece nel loro codice segreto e intimo e Mina
rispose semplicemente:
• • • • •
• • • cioè con una sequenza di semplici segnali telegrafici (dots)
equivalente a Yes.
Svilupperemo altrove il parallelo tra le invenzioni di Edison e le scoperte di Lucidi, cercando di vedere come questi
due geni, rispettivamente un sordo e un cieco, hanno saputo trarre da necessità
virtù.