LU 21 – Lettera a Losito (19.2.2005)

 

Chiarissimo Professor Losito,

il giorno 10 u.s., nell’inviarLe la lettera aperta a Dazzi, le chiedevo testualmente “un colloquio relativo al mio Bitnick e alla presentazione da me fattane il 10.3.2004, su invito del prof. Morcellini, a un Corso di Alta Formazione. Le dico con tutta franchezza che lei e Morcellini - come tutti - il mio Bitnick non l'avete capito affatto, e per il semplice motivo che le polemiche mi hanno fatto velo e che non mi avete mai dato l’opportunità di spiegarlo a sufficienza. Nel Bitnick c’è solo 1% di tecnico, il 99% è psicologia, format, approccio sociologico. Mi permetto di insistere per farle visionare il demo accessibile dalla home page del mio sito www.bitnick.it (sezione Count-down) e a non chiudere la finestra di attenzione ancor prima di averla aperta”.

Ieri Lei ha avuto la squisitezza di indirizzarmi questa email:

Gentile prof. Gaeta, una mia collaboratrice mi riferisce di una Sua telefonata finalizzata a sollecitare un mio riscontro sulla Sua invenzione denominata Bitnick. Come già ho avuto modo di farLe presente in passato, non ho la competenza tecnica per esprimere un parere in merito. La invito, pertanto, di non insistere ulteriormente con la Sua richiesta. Con i miei migliori saluti, Gianni Losito

Se Lei, caro professore, avesse riscontrato punto per punto la mia lettera e soprattutto, invece di continuare a eludere il problema, mi avesse accordato il colloquio richiesto (da anni!), io non mi troverei costretto ad “apparire” – a Lei e ai lettori di quest’altra lettera aperta – cafone, o patetico, insistendo con la mia sacrosanta richiesta.

Ella, se non erro, afferisce al Dipartimento Innovazione e Società della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza, diretta dal professor Morcellini: proprio questa è la struttura più idonea a valutare il Bitnick! Anche se non volete o potete essere gli “utenti finali” del mio progetto, voi dovete almeno fungere da interfaccia tra l’isolato, e incompreso, inventore e la dirigenza del servizio pubblico televisivo italiano. Questo rientra a pieno titolo nei vostri compiti istituzionali.

Nel prendermi la libertà di rimandarla al Protocollo Globale sull'Etica nelle Relazioni Pubbliche concludo con una dimenticata frase del compianto Carlo Majello (vedi immagine):

“Il cittadino americano è ormai così consapevole dei suoi diritti che non tollererebbe uno sgarbo, una mancata chiarificazione, una risposta evasiva o un abuso di potere da parte di un dipendente di un servizio pubblico. Ne farebbe un "casus belli", protesterebbe con tanta fermezza ed autorità da farlo punire o addirittura licenziare”.

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