72 – Macchina filosoficida 3

Caro prof. Gaeta

il suo sollecito mi è risultato, devo dirle con franchezza, tanto più inopportuno (se non addirittura importuno) quanto esili sono i contenuti delle news che invia e che mi costringe letteralmente a leggere con le continue sollecitazioni telefoniche oltre che elettroniche.

Lei dichiara di aver bisogno di aiuto ma sembra voler fare del tutto per evitare di averne. Il suo appunto su Tototono non può essere considerato un contributo scientifico come del resto la nota sull'effetto Dragoni: correttori di bozze e redattori di vocabolario (negli anni del mio lavoro in Treccani ne ho conosciuti vari) considererebbero addirittura banale quanto lei scrive. Sulla vicenda Ascoli, Lucidi e sugli appelli connessi le cose stanno ben diversamente ma, come le ho già spiegato, io e quanti hanno stima del suo lavoro ci attendiamo qualcosa di più di una news. Una ricostruzione della vicenda Paglairo-Lucidi fondata su basi documentarie solide e su una analisi attenta e il più possibile completa risulterebbe, sono sicuro, estremamente interessante e costituirebbe un contributo altamente significativo alla storia culturale non solo della linguistica e della glottologia ma, più in generale, del costume accademico italiano.

Lei dovrebbe vincere la tentazione di offendere il suo talento e sciupare la sua tenacia in brevi comunicazioni su argomenti talora molto distanti tra loro e sforzarsi di produrre saggi di più ampio respiro e maggiore peso scientifico.

E' nella valorizzazione di tale tipo di contributi che alcuni di noi possono impegnarsi nell'aiutarla e sostenerla. Se ci subissa di mail poco interessanti obbligandoci a leggerle e commentarle la nostra disponibilità sarebbe controproducente sia per noi che per lei.

Scusi la franchezza e mi consideri sempre tra i suoi estimatori

Federico Di Trocchio

 

Solo ieri Federico Di Trocchio mi ha autorizzato a render pubblica e commentare questa sua mail del 27 scorso, “ammesso che ne valga la pena”. Sì, caro Di Trocchio, vale la pena che io spenda un’ora del mio tempo per confezionare questa News perché può capitare che il seme che con essa, e tramite internet, io e lei spargiamo trovi qualche fazzoletto di terreno fertile su cui attecchire. Non credo d’altra parte che siano molti quelli infastiditi o “subissati” dalle mie News: tanti col tempo si sono defilati e li ho depennati dalla mia mailing list, altri usano filtri elettronici (blacklist, antispam, ecc.), altri mi cestinano, anzi mi “annientano” con un semplice clic.

Contro quelli che, come Di Trocchio, non hanno ancora tagliato del tutto i ponti col sottoscritto vorrei usare la mia o una ceccatiana macchina “filosoficida”: analisi di costume, o malcostume, accademico ce ne sono a iosa, biblioteche intere, e cosa hanno prodotto all’infuori di carriere personali? Questo tipo di “saggistica” non è nelle mie corde, io sono un tecnico, ho raccolto “dati”, di fatto e scientifici, che ora, eventualmente, tocca ai “filosofi” utilizzare, elaborare, divulgare, digerire.

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