57 – Documento 2.29 della bibliografia buccoliana

Dopo la cronaca del Giornale di Sicilia (Buccola News 17) ecco quella del quotidiano L’Ora, 15.7.1907

La tumulazione della salma di G. Buccola nel “Pantheon”

 

Ieri ebbe luogo la solenne cerimonia della tumulazione della salma di Gabriele Buccola nel Pantheon di S. Domenico.

La salma arrivata da Torino, fu deposta su un carro di lusso tirato da otto cavalli. Seguivano: la sorella dell’estinto signora Elena Buccola, il fratello Paolo Buccola, il dott. Vajana, il comm. Accascina, i fratelli Agostino ed Eugenio Morreale ed altri parenti.

Tenevano i cordoni: a destra l’on. Masi, il comm. Seminara, il prof. Manfredi, il sig. Privitera sindaco di Mezzojuso. A sinistra: il prof. Tanzi, il prof. Lazzaro, il cav. Rossano presidente della Corte di Appello, e il dott. De Franchis della Corda Fratres.

Era largamente rappresentata la città di Mezzojuso con numerose associazioni precedute da bandiere e gonfaloni. V’erano anche le rappresentanze di Palazzo Adriano e di Contessa Entellina. Gli studenti della Università di Palermo erano preceduti dalla bandiera.

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Il corteo imponente si diresse al Pantheon di S. Domenico.

La salma fu tumulata in fondo alla navata a sinistra.

Assistevano: la signora Emilia Buccola e signorina, la signora Elena Buccola e signorine, la signora Tanzi, la signora Gulì Cuccia e signorina, la signora Paresci e signorina, la signora Fecarotta Mariniello ed altre, il prof. Tanzi, l’on. Masi, il comm. Seminara, l’on. Di Stefano, il cav. Flores consigliere alla Corte di Appello, il professore Barone, l’Arciprete Buccola, il parroco Figlia, il comm. Rutelli, il cav. Avv. Mercadante, l’avv. Somma, l’avv. F. Cosenz, il cav. Gaetano Tasca, il dott. Marotta, l’avv. Bellavista, l’avv. Accardi, l’avv. Denaro, il prof. Coltella, il conte Majorca, l’avv. Guido Raimondi, il prof. Guardione, il professore Pipitone Federico, il dott. Buccheri, il d.r Di Renzo, il dott. Bentivegna, il cav. Salvo Salita, il dott. Spallitta, il cav. Domenico Gulì, il d.r Ferrara, il dott. Castellana, il cav. Camillo Faria e molti altri.

Diede il saluto alla salma il prof. Manfredi, rettore dell’Università.

Parlò dell’opera e della vita di Gabriele Buccola scienziato l’insigne professore Eugenio Tanzi, il quale fu successore di Buccola nella cattedra a Torino.

L’oratore fece un quadro assai colorito e chiaro di ciò che è la psicologia dei nostri tempi, sia come arte empirica, sia come scienza. Parlò di ciò che essa fu e ne tracciò la storia dai primi saggi di psicologia morale e di logica in cui si afferma nel classicismo ellenico alle più vaste teorie della scuola anglo-scozzese che fondò e svolse l’associazionismo. Passò quindi a dimostrare come i progressi dell’anatomia, della fisiologia, dell’antropologia e della psicologia comparata e specialmente i moderni studi della psicometria, della psicofisica, del neurotropismo abbiano sempre più ravvicinato la psicologia alla biologia e al naturalismo. La psicologia non può ormai progredire che nei campi collaterali delle scienze che indagano i suoi aspetti esteriori e materiali, il suo aspetto subiettivo ha ormai raggiunto uno sviluppo quasi completo e poco perfettibile.

In mezzo a questo quadro erudito e sintetico l’oratore delineò con esauriente analisi l’opera e la posizione di Gabriele Buccola ponendone in evidenza l’originalità e l’importanza. Accennò anche alla versatilità dell’ingegno di Buccola che, dopo avere in breve tempo risoluto l’arduo programma della psicometria, percorreva con ala poderosa vari altri campi del sapere, con le sue ricerche cliniche.

La legge del tempo nei fenomeni del pensiero” non è un abbozzo, ma un monumento da rispettare nella sua integrità, da ammirare incondizionatamente nella sua forma. È un’opera che passa senza modificazioni né correzioni al prezioso archivio dello scibile universale.

L’oratore chiuse la sua splendida commemorazione rilevando l’alto significato civile dell’odierna cerimonia. È evidente che essa è inspirata ad un sentimento nuovo, alla convinzione fatta popolare, che il culto della scienza non è un rito freddo, solitario, estraneo e indifferente alla morale. Tributare il perenne omaggio del Pantheon ad un giovane eroe del puro pensiero è opera degna di un popolo che sente e intuisce le armonie dolci e superbe che eguagliano l’eroe dell’intelletto all’eroe della spada, all’eroe del rogo, all’eroe della croce.

Il discorso del prof. Tanzi fece una profonda impressione: non potevasi scegliere un oratore più geniale per far rifulgere l’opera scientifica di G. Buccola.

Il prof. Tanzi dirige la clinica delle malattie nervose e mentali nel R. Istituto di studi superiori in Firenze e occupò la medesima cattedra anche a Palermo nel 1893-95. Si è occupato, tra l’altro, di psicologia sperimentale e ha pubblicato un trattato delle malattie mentali che è tra i più pregiati per originalità di vedute, chiarezza e modernità d’indirizzo.

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L’avv. Fegarotta, segretario infaticabile del Comitato, lesse le numerose adesioni, tra le quali notevoli le seguenti:

Vivissimo era il mio desiderio di essere costà in mezzo a loro per onorare la memoria del nostro concittadino illustre G. Buccola, ma gravi cure d’ufficio mi hanno impedito allontanarmi da Roma. Pur tuttavia spiritualmente sono con loro e partecipo a codesta solenne cerimonia con riverenza pari al compianto, onorando lo studioso insigne che già così degna e vera fama aveva destato di se e certo nuove vittorie avrebbe affermato nelle scienze biologiche e nuovo titolo di vanto avrebbe dato alla nostra città se da morte così prematura non ci fosse stato rapito. Orlando

Bene ricorda Palermo il prezioso contributo di forti studi dato alle scienze biologiche da G. Buccola che morte colse nel fiore delle energie e delle speranze. Mi associo con mesto e riverente animo all’omaggio reso alla memoria dell’illustre scienziato. Rava

Dolentissimo non potere assistere personalmente apoteosi Gabriele Buccola mando saluto riverente memoria insigne psicologo. Associandomi vivamente solenni onoranze. Dabundo

Mio pensiero commosso onda mesti dolci ricordi assisterà lontano onoranze G. Buccola, con giubilo veggo ravvivata doverosa gratitudine sua patria verso geniale psicologo mio indimenticabile compagno anni giovanili. Plaudendo auguro Italia altri indagatori valorosi come questo siciliano. Quanto scienza psicologica sarebbe avanzata se Gabriele fosse vivo. Morselli

Non potendo recarmi Palermo ad attestare mia stima all’opera di G. Buccola trasmetto mio pensiero che cada modesto semprevivo sul nobile feretro. Leonardo Bianchi

Illustrissimo Presidente, mi tenga presente in ispirito alle ben meritate onoranze che rendete a quell’insigne intelletto che prima introdusse e fecondò gli studi psicologici in Italia anzi in tutta l’Europa Latina. Lombroso

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La cerimonia terminò con lo scoprimento del mezzo Busto del Buccola, lavoro bellissimo di Mario Rutelli.

 

Intervento di Dazzi (2.11.05):

Ringrazia per questa chicca.

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