44 – La microfonicità

 

 

Tutti i tecnici elettronici, specie quelli della mia generazione che conoscono bene le valvole termoioniche e, ancor di più, tutti i patiti dell’alta fedeltà audio, sanno benissimo cos’è la microfonicità. Questa News è invece rivolta ai profani e costituisce un ulteriore piccolo mattone dell’edificio della telelinguistica.

È poi messa tra le Buccola News (e non tra le Morse News o le Lucidi News come potrebbe forse apparire più logico) perché riprende i dimenticati lavori sui “contatti microfonici” (teoria del microfono) in voga ai tempi di Buccola, e su cui le ricerche estesiometriche del grande psicologo gettano molta luce.

Nel Dizionario De Mauro (Paravia) la microfonicità è definita come “la proprietà di determinati componenti elettrici ed elettronici che, investiti da un’onda elastica, si comportano come trasduttori elettroacustici, producendo un rumore” o come “un disturbo che si manifesta in un’apparecchiatura elettronica per le vibrazioni dei tubi elettronici”. Si tratta quindi di fenomeno nocivo simile all’effetto Larsen, in pratica le valvole termoioniche captano vibrazioni sonore e/o meccaniche (per via aerea o per via solida) e si comportano come “microfoni”, dando in uscita un segnale più “sporco” o rumoroso.

Per diminuire il fenomeno si cerca di “isolare” il più possibile le valvole, ad esempio con anelli di gomma antivibrazione o ancoraggi a molla (vedi foto).

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