Al Direttore Generale della Rai
Ritengo proficuo e mi
limito ad aggiungere, a beneficio dei profani non addetti ai lavori, un
brevissimo cenno ai “rapporti” – se così si può dire – intercorsi con la Ballandi
spa.
Giovedì scorso, dopo
aver appreso (dalla rivista Sette) dell’esistenza e dell’importanza di
tale Gruppo imprenditoriale, sono andato nei loro uffici per proporre la mia
invenzione (format + patent). Non mi è riuscito di parlare con
nessuno e poi, al telefono, mi è stato cortesemente confermato che loro non
hanno né interesse né il tempo materiale per esaminare proposte di qualsiasi
genere.
Ho motivo di ritenere
che questa situazione sia perfettamente identica e interscambiabile con quella
di tutte le reti televisive italiane, con una differenza basilare però: e cioè
che le reti private sono ovviamente autonome nelle loro decisioni, mentre la
Rai deve motivare le scelte editoriali e non può impunemente avvalersi della
“facoltà di non rispondere”.
Distinti
saluti.
Andrea Gaeta