Dr.
Gli Atomi - Collana di studi grafici, fonetici ed elettrici –
http://www.bitnick.it
Al Prof.
Direttore Dipartimento Sociologia e Comunicazione
Università La Sapienza - Roma
Roma, 11 marzo 2004
Chiarissimo Professor Morcellini,
desidero per prima cosa ringraziarLa dell’opportunità che ieri mi ha dato di tenere un seminario sulla Televisione Interattiva Equivalente nel Corso di Alta Formazione in Scienze della comunicazione. Il risultato è stato felicissimo, l’uditorio attento e interessato, la Sua ventilata idea di una sperimentazione del Bitnick eccellente. Peccato solo per il tempo tiranno e per l’intoppo, poi parzialmente risolto, del videoproiettore *.
Mi perdoni ora uno sfogo, misurato e non polemico, sulla emarginazione di cui (quasi) tutto il corpo accademico italiano, da anni, mi fa oggetto e che è basata sul nulla, su mali intesi rapporti tra me e De Mauro. Più e oltre che il Bitnick Lei ha capito bene questo mio dramma e la sua incredibile genesi e sono certo che Lei riuscirà dove altri hanno fallito, e cioè a trovare l’occasione per ricucire gli strappi – più apparenti che reali, come accennato – con l’ex ministro.
Questa emarginazione non ha intralciato
solo la corretta comprensione del Bitnick, ma anche – e se mi consente
soprattutto – le mie ricerche scientifiche. Mi permetto di segnalarLe
il sito del
http://vlp.mpiwg-berlin.mpg.de/essays/data/art13/
dove c’è un articolo sul Cronoscopio di Hipp (nel full text di 56 pagine in formato PDF il cui link è verso la fine) in cui ricorre il mio nome, qui in Italia irriverito.
Si figuri che da due anni cerco aiuti – non economici, ma semplicemente logistici! – per rintracciare certi cimeli del Buccola (trasmettitore psicometrico, ecc.) e tantissimi Suoi colleghi neanche mi rispondono o si fanno negare al telefono. Vergogna!
Con i migliori
saluti.
* Integrazione del 22.5.2011 – Quanto sopra è un resoconto non solo accennato, ma
soprattutto “edulcorato”, per motivi di
decenza e opportunità. Le cose sono andate ben diversamente: dopo circa mezzora
la mia conferenza fu bruscamente interrotta da un bidello che, ignorandomi,
spedì con urgenza gli allievi del Corso al piano di sotto dove, se non ricordo
male, il regista Giuliano Montaldo
voleva salutarli (questo può essere
testimoniato dalla ventina di ragazzi che, come detto, mi ascoltavano
attentamente).
Giorni dopo il
prof. Morcellini,
offrendomi un caffè a simbolico “risarcimento”
della chiusura della “finestra di attenzione”
(vedi foto di copertina) e della “censura” di cui sopra, mi lasciò
intendere che “se lui avesse saputo o
capito che i miei contrasti con De Mauro erano così gravi, quella finestra non
l’avrebbe aperta affatto”.