Presentazione
È stato osservato che
l'informatica ha creato un mondo parallelo e virtuale, nel quale la gente crede
di socializzare e di instaurare relazioni di amicizia senza rendersi conto,
invece, che si isola sempre di più.
Sarà vero e forse è vero se si
fa riferimento all'ambiente (paese,
città, quartiere) in cui si vive e solitamente si opera. Cosa diversa,
invece, se ci si riferisce ad un'area più vasta, i cui confini, almeno finora,
sono quelli del nostro pianeta.
Io ho avuto modo di
sperimentare ambedue gli aspetti del fenomeno e ritengo di potere affermare
che, in entrambi i casi, il bilancio è largamente positivo.
Tralascio, in questa sede,
l'aspetto localistico, che mi ha consentito di intrufolarmi nel mondo dei
giovani, scoprendo sensibilità e prospettive nuove, per esprimere i sentimenti
di gioia e, talvolta, anche di commozione nel navigare nell'area vasta.
Infatti, oltre ad avere preso
contatti con conterranei sparsi per il mondo, conoscenze ed amicizie
abbondantemente coperte da uno spesso strato di polvere depositata dal tempo
sono tornate a rinverdire ed hanno mostrato di non essere state intaccate.
È il caso di Andrea Gaeta, Termitano doc, trapiantato
in "Continente" da decenni,
per motivi di lavoro, ma sempre con la mente ed il cuore rivolti alla nostra
città ed alla sua storia.
Questi migranti, infatti, non
hanno mai smesso di pensare alla loro terra di origine che, pur essendosi
talvolta mostrata matrigna, conserva un fortissimo potere attrattivo. Così come
ricordano i parenti, gli amici, i luoghi come se il distacco fosse avvenuto da
pochi giorni.
Andrea, in particolare, grazie
anche alla sua preparazione scientifica, indaga e studia aspetti della storia e
del territorio di Termini Imerese, facendone partecipi i suoi amici termitani,
anche se talvolta i residenti non manifestano analoga passione ed interesse.
Ma egli continua imperterrito,
fiducioso che la sua iniziativa risvegli anche in noi analoga passione.
Cosa ne è stato di Andrea in
questi lunghi anni?
Non lo so, le nostre strade
sono rimaste distanti.
Per me Andrea è ancora quel
giovane studente universitario di ingegneria che, in una famosa "Festa della Matricola" costruì un
rudimentale, ma funzionante, relé (nota per Andrea: confesso che non ho idea di
come si scrive) che consentiva di attenuare la luminosità dell'impianto di
illuminazione, dando l'opportunità alle coppie impegnate nel ballo di
scambiarsi innocenti, quanto calorose, effusioni.
Di questa sua "invenzione" in tanti gli siamo
stati grati.
Enzo Giunta
ex Sindaco di Termini Imerese