Vecchi miei
appunti inediti (1990)
Nel settore stenografico l’indagine grafica diventa più severa, ha tracciato un sentiero ancora vergine.
L
Dita assimilabili alla penna, assimilabile a sua volta ad uno strumento?
Le dita si possono considerare un
Infatti le dita le muoviamo anche "arbitrariamente,
volontariamente", ma durante la scrittura è difficile pensare all
La scrittura, sia nella esecuzione (sempre a macchina, perché quella cosiddetta manuale è in effetti "digitale", cioè pseudo-manuale), sia nel suo compito, ha natura bassa, meccanica, ma tuttavia svolge un ruolo di servizio (funzionalità) impagabile.
Le due scritture:Scrivere = automatizzare (repetere) il pensiero. Ma questa è una scrittura che deve avere un requisito erroneamente "sottinteso": la leggibilità.
Vi è un
La prima è
automatica, consequenziale, leggibile, bella (relazione pura);
la seconda è manuale,
guidata dal cervello, arbitraria (espressione pura).
La prima è quella scritta a stampa, a macchina, a stampatello o usando lo strumento dita e per questo è estensa, magra, elegante, leggibile;
La seconda è quella degli analfabeti, di tutto il corpo, di proprio pugno, massa che dà goffaggine, gaffes, inerzia, zavorra, ridondanza, tardità.
La prima è guidata dal nostro computer interno; la seconda è creatrice.
L’arte del giornalista stenografo si avviò verso la fine col grammofono…
Barbier (Scrittura notturna)
È scritta sotto dettatura, senza un errore, precisa, precisa, precisa, con gli a capo fatti bene.