PO 10 – Il “castello” di Termini (4.11.2010)

  

Sfogliando, proprio ieri, un altro noto e pregevolissimo libro sugli acquedotti romani, il Panimolle, mi ha colpito la fotografia di una specie di pozzo definito, nella didascalia, un castello d’acqua, anzi l’unico esistente in tutta Roma (nei pressi della stazione Termini).

A prescindere dal fatto che quest’autore sembra non conoscere il castello terminale dell’Acqua Felice, la cosa strana era che proprio a me, appassionato di castelli e castelletti (vedi AG 29, passim), era sfuggito questo monumento. Stamani così andai a cercarlo e lo trovai subito (vedi foto), “nascosto” dietro le imponenti mura serviane e visibile solo dal giardino del ristorante della stazione, lato via Marsala. Sicuramente fino a qualche decennio fa, con la sistemazione diversa dell’intera zona (c’era un filobus, lo ricordo bene, che s’infilava nel palazzone a destra), sarà stato molto più sotto gli occhi dei romani (e degli studiosi di idraulica e di archeologia).

Da quello che si vede sembrerebbe più uno sfiatatoio che un distributore d’acqua, ma come sempre – e come è nello spirito di tutte le mie News – attendo lumi da chi ne sa più di me e, soprattutto, si “degni” di farmene partecipe.

Il garbato accenno polemico è dovuto al fatto che i miei già radi rapporti col mondo accademico italiano hanno subito un drastico calo da quando (vedi PO 7) mi sono permesso qualche apprezzamento per il Presidente Berlusconi e per il nostro “sistema” culturale. Un assiduo lettore, indignato, mi ha chiesto di essere cancellato dalla mailing list (cosa che ho fatto subito e con piacere), moltissimi altri non hanno più dato segni di vita (per dare un’idea, gli avvisi di lettura di queste Poleni News da una quarantina che erano – su circa 150 contatti – si sono ridotti della metà).

Non sarebbe più civile, e rispettoso nei confronti dell’autore, chiedere di non essere più “subissati” dalle mie noterelle?

 

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