15 - Il Cavaliere Tommaso Saso

   

Caro Lino,

ho letto con attenzione le dispense del cavalier Sasso. Mi confermo nell’idea della eccezionalità di questa persona, così come me l’ero fatta dai tuoi sparuti accenni (capiva quale dei 20 alunni sbagliava, la G foneticamente resa con “amami”, ecc.). Già il titolo “Metodo speciale…” è eloquente: non mi era mai capitato di leggere istruzioni per l’apprendimento del Morse fatte in questa maniera (e ti assicuro che ne ho lette parecchie decine…). Inoltre esordisce con frasi scultoree (la lingua del Codice è essenzialmente una lingua di segni. Come tale è molto difficile illustrarla in un libro…) che mi propongo di commentare a fondo nei miei prossimi scritti.

Nelle pagine che mi hai mandato (prive però della 2-3-4-7-13, come già ti ho scritto) non trovo nessun cenno al “tiraggio” della mano che tanto mi ha colpito, e neanche a quelle due regole fondamentalissime che mi hai dettato lunedì scorso: probabilmente, visto che nella tua memoria sono rimaste nettissime, il Sasso le avrà dette e ripetute solo a voce, mostrandole in pratica.

Ti ringrazio dunque, Lino, per quello che hai fatto e per quello che ancora spero di tirarti fuori, con le tenaglie, magari davanti ad una pizza, sui misteri del Morse “fischiato” come te lo ha insegnato il Sasso.

 

Intervento di Pappalardo:

Ancora non ha trovato altri scritti del suo maestro Cavaliere Sasso, ma continua le ricerche.

Il Sasso era siciliano, figlio di un capostazione, morì a Roma nel 1977. Il cognome esatto non è Sasso, come ricordava, ma Saso. Ho chiesto una foto ai figli, non so se me la daranno…

Il Cavaliere per noi allievi era una figura mitica. Ricordo che non voleva assolutamente che noi frequentassimo la sua scuola se non eravamo motivati. La scuola era a pagamento ed era molto cara, ma Saso insisteva a dire che non sapeva che farsene dei soldi degli indisciplinati che scaldavano il banco e disturbavano gli altri che con sacrificio frequentavano la scuola. Sembrava fare di tutto per mandare via quanti più ragazzi possibili. Voleva solo la crema. Nessuno potrà più dirti quello che pensava e quello che valeva, avresti dovuto conoscerlo, allora si che avresti scoperto quel vecchio mondo che tanto ti affascina.

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