ME 37 – L’altalena del capitano (7.3.2007)

       

 

La News precedente mi ha fatto ricordare quella già da me dedicata all’altalena a bilico (LU 37) e, soprattutto, un automatismo ideato da un mio amico, pilota elicotterista, di cui purtroppo non ricordo il nome.

Nel 1970 ero in Sardegna e facevo la spola tra Orgosolo, dove insegnavo, e Cagliari, dove mi stavo laureando. Con me c’erano altri due “studenti-lavoratori”, entrambi militari di carriera, un tenente dell’esercito, con cui preparai alcuni esami in caserma (tra qualche puntatina al Poetto!), e un capitano dei carabinieri, un po’ più grande di noi, un tipo molto in gamba (una volta ci fece fare un giro sul suo elicottero!). Tutti e tre ci siamo laureati in Fisica in quell’anno, presentando, oltre alla tesi (la mia era sulle guide d’onda, relatore il prof. Brovetto) anche una tesina sperimentale (la mia era un dispositivo per trasmettere segnali audio modulando la luce di una lampadinetta).

La tesina del capitano riguardava un’altalena che rimaneva in moto grazie a un sofisticato sistema di fotocellule che, al momento opportuno, facevano abbassare il baricentro del sistema. Non ricordo se il mio amico concretizzò la sua idea in un prototipo, forse la giovane professoressa di “fisichettaAgostina Congiu, che ci seguiva, può ricordare qualcosa o aiutarmi ad approfondire l’“altalena del capitano”, o a rintracciare il capitano stesso.

Non è escluso poi, anzi è molto probabile, che dispositivi del genere esistano, e siano disponibili dettagliate descrizioni sul tipo di quella, in verità poco chiara, del sito web Peoplephysics (da cui ho preso il grafico).

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