ME 31 – La corrente “fermata” (24.2.2007)

Mi accorgo di una improprietà di linguaggio nella News di ieri: avrei dovuto intitolarla “Un paragone abbandonato” e non “rinnegato”, in quanto, come peraltro si evince dal testo, si trattava di una semplice ipotesi di lavoro e mai pubblicata prima, proprio perché non mi convinceva pienamente.

Il paragone di oggi invece mi convince molto di più e lo pubblico per chiarire quanto adombrato nella ME 26 e cioè che non “circola” nessuna corrente (continua) non solo nel tratto “terrestre” del circuito telegrafico, ma neanche nel tratto metallico (vedi disegno, MO 102 modificato).

Questo “paradosso” decade denominando “stato elettrotonico” (un cenno in ME 5) ciò che, da oltre due secoli, siamo abituati a chiamare “corrente elettrica”.

L’analogia elettromeccanica proposta nella parte inferiore del disegno si può (cominciare a) capire ricordando che la pila, fornendo forza elettromotrice (f.e.m.), non è altro che un “motore elettrico”, e che un motore bloccato, come ben sanno gli elettrotecnici, corrisponde ad un corto circuito.

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