12 – La sveglia di Sanford

Sfogliando A Course of Experimental Psychology di E. C. Sanford o qualche articolo di F. B. Dresslar o W. L. Bryan nell’American Journal of Psychology della fine del XIX secolo mi è capitato di trovare più volte descritto un sistema ingegnoso ed economico usato nelle prove sul ritmo o sul talento musicale (tapping) per contare i colpi, sia dati su una comune leva che su un tasto Morse.

Si tratta di un contatore puramente meccanico ottenuto da un comune orologio semplicemente togliendo il bilanciere (ruota in basso a sinistra nella foto) e accoppiando meccanicamente la leva dello scappamento (in rosso) alla leva (del tapping) di cui si vogliono contare i movimenti su e giù (up and down, to and fro).

Come si sa gli orologi non sono altro che semplici contatori passo-passo (step by step) dei movimenti periodici e monotoni di un pendolo o di un bilanciere e non è perciò fuori luogo ricordare che Buccola insisteva proprio su questo discutendo animatamente sull’imputantur posto ad epigrafe dell’orologio di piazza Pretoria a Palermo (vedi Il senso del tempo, in AG 2).

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