All. 7

 Al Signor Presidente della RAI

Roma 27 ottobre 1997

 

Professor Siciliano,

La informo che anche dopo la “segnalazione” del Suo ufficio di Presidenza la mia Televisione Interattiva Equivalente “non interessa alcun settore RAI”, come mi ha gentilmente detto al telefono, dietro mia insistenza, un’impiegata.

Forse la segnalazione di cui sopra è stata di routine o di semplice cortesia, ma non è escluso che sia derivata da una Sua sommaria pre-valutazione e dall’intelligenza a cui, se ricorda, facevo appello. In tal caso, e solo in tal caso, le poche righe che seguono potrebbero non essere (anch’esse) inutili.

I casi sono due: o la mia invenzione è una grandissima cazzata che non merita neanche una risposta, pur sollecitata dal Presidente della RAI, oppure i motivi del disinteresse e del silenzio generale sono più sottili e tuttavia, per quello che dirò, estremamente più verosimili.

Edison, un altro[1] maestro a cui malvolentieri sono costretto a far riferimento, cercava di inventare cose di cui la gente avesse assoluto bisogno. Ebbene, che bisogno c’è di un Bitnick, se l’unico1 problema dei dirigenti TV è quello di evadere o eludere, senza far troppi torti, le miriadi di progetti2 - di amici e compagni – da cui sono assillati?

E a qualcuno che eventualmente non avesse tempo per leggere le mie carte perché crede che il Bitnick sia una specie di Quizzy o lo confonde con qualche altra invenzione3 vorrei far sapere, e capire, che si tratta di pre-giudizi assolutamente fuorvianti e da estirpare radicalmente.

Anche questo, professor Siciliano, è un appello alla Sua intelligenza e alla Sua autorità.

Distinti saluti.

Andrea Gaeta

 

Note[2]

1)       Gli obbiettivi primari, soprattutto nella TV pubblica, dovrebbero essere gli utenti e il miglioramento, anche tecnologico, del servizio.

2)       La Televisione Interattiva Equivalente è più di un “progetto”, è un brevetto.

3)       Ad esempio la TV-computer, una mia precedente invenzione, peraltro assolutamente inferiore a quest’ultima.

Allegato l’elenco della documentazione inviata il 23.9.97

 

 

 



[1] Nella breve lettera precedente (26.6.97) mi ero presentato come un piccolissimo Marconi.

[2] Queste note facevano parte della lettera.