Il concorso abbinato al programma

 

 

Il talk show Count-down ha caratteristiche tecnico-spettacolari tali da poter essere seguito con ben tre gradi di coinvolgimento, corrispondenti rispettivamente alle seguenti tre categorie di pubblico televisivo:

 

1. Telespettatori senza Bitnick;

2. Telespettatori, o meglio telepartecipanti, con Bitnick non omologato;

3. Telespettatori, o meglio teleconcorrenti, con Bitnick omologato.

 

Il primo gruppo, all’inizio certamente il più numeroso, sarà sicuramente attratto dalla struttura del programma, le cui caratteristiche spettacolari e di novità sono sufficienti a tener testa a buona parte dei consueti, e spesso scialbi, palinsesti. Count-down ha infatti il pregio non solo della compatibilità tecnica con impianti di trasmissione e televisori - su entrambi i quali non si deve operare alcun intervento -ma ha anche il pregio della compatibilità spettacolare, il che consente una sicura introduzione morbida, che azzera completamente il rischio di un calo di ascolto.

Count-down però non solo non fa diminuire l’audience, ma la fa anche aumentare, proporzionalmente al ritmo di produzione, immissione nel mercato e diffusione dei microsatelliti. Il problema, semmai, sarà quello di far fronte ad una richiesta che sicuramente supererà l’offerta, perché l’impatto del programma sarà tale che centinaia di migliaia di persone sin dall’inizio vorranno comprare un Bitnick. Una cosa è infatti vedere il count-down in TV e un’altra parteciparvi materialmente, specie se l’apparecchietto che permette questa piccola magia elettronica costa pochissimo e non comporta né tasse né bollette.

Questi problemi si possono risolvere con i Bitnick descritti finora, che permettono di partecipare attivamente, anzi interattivamente al programma, ma senza altre prospettive di vincita oltre quelle, per così dire “morali”, epperò ugualmente gratificanti, conseguite nel corso della trasmissione.

Questi microsatelliti hanno un display, cioè un visore, non sigillato (che si limita a contare le risposte esatte), non sono quindi, per così dire, “omologati” e costano tanto poco da potersi trovare anche nei fustini dei detersivi per lavatrici[1].

Ma Count-down è ancora più appetibile per i possessori di Bitnick omologati, con i quali si può partecipare non solo al gioco, ma anche ad un concorso a carattere nazionale collegato al programma. La sola differenza con i Bitnick, per così dire “poveri”, è che quelli omologati hanno un display sigillato e dotato di un orologio (regolabile una tantum), e di conseguenza sono  un pochino più costosi degli altri.

Il concorso in oggetto è articolato come segue.

Nello studio televisivo è presente un notaio, con il compito di vigilare sulla regolarità della gara e soprattutto di valutare le eventuali contestazioni telefoniche sul merito di qualche risposta che dovessero pervenire in tempo utile prima della fine della trasmissione, che, ricordiamo, è in diretta. Ad esempio potrebbe accadere che ad un quiz (meglio “antiquiz”), mettiamo, sui film di Totò venga data come risposta esatta “Arrangiatevi” e che uno zelante cinefilo telefoni facendo notare una svista degli esperti che avevano preparato le domande. Il notaio allora annullerà la domanda, rettificando così graduatorie e montepremi dei concorrenti ospiti al divano, ed il provvedimento avrà effetto immediato anche per i milioni di teleconcorrenti.

Infatti alla fine del programma (imbastito, ad esempio, su 4 domande e quindi su   8 count-down) viene comunicato il codice delle soluzioni, che, essendo elaborato in tempo reale - secondo opportuni sofisticati algoritmi[2]-, potrà essere variato dal notaio fino all’ultimo momento. Questo codice potrà essere alfanumerico, acustico, a barre luminose o anche ibrido. Nel primo caso dovrà essere digitato manualmente nel Bitnick, negli altri casi sarà acquisito del tutto automaticamente.

Immesso il codice il display del Bitnick si incrementerà immediatamente dei punti (nell’esempio, da 0 a 4) conquistati in quella tornata di gioco. Alla fine di un ciclo del talk quiz Count-down, o a date prefissate, i teleconcorrenti più bravi e più assidui che hanno accumulato, poniamo, 20 punti invieranno una cartolina di autocertificazione - o una fotocopia del visore del loro Bitnick - che li farà entrare di diritto nel ristretto ruolo d’onore dei solutori, tra i quali sarà estratto anche un premio finale, subordinato, questo, al controllo dell’integrità dei sigilli del Bitnick.

Questo meccanismo comporterà anche, ovviamente, una particolare “fedeltà” al programma, perché la perdita di una puntata potrebbe compromettere la raccolta dei punti, e ciò garantirà, come minimo, una straordinaria tenuta di audience[3].

Anche l’organizzazione delle premiazioni sarà abbastanza semplice, una volta calibrata con oculatezza la difficoltà delle domande. Facendo in modo di avere una relativamente bassa percentuale di solutori, ad esempio 1%, si avrà una selezione automatica e decentrata dei milioni di teleconcorrenti e si dovranno pertanto gestire solo poche decine di migliaia di cartoline[4].

Count-down potrà essere anche una piccola rivoluzione delle lotterie nazionali, perché la fortuna non si inseguirà comprando biglietti, ma si “aiuterà” con la bravura e con l’assiduità, grazie al descritto sistema di accumulo punti elettronici, già essi stessi un premio immediato e gratificante, nonché un sicuro incentivo a seguire il programma.



 

 



[1]A questo proposito è bene accennare anche all’enorme ritorno in termini di vendita e di pubblicità per lo sponsor che dovesse legare il suo nome all’apparecchio (...Bitnick Algida).

[2]La codifica riguarda non solo le varie risposte esatte ma anche l’orario in cui sono state date. Per altri dettagli si rimanda ad AG, 1995, 5, cit.

[3]C’è da augurarsi che almeno questo aspetto sia recepito e valutato dai responsabili delle reti televisive.

[4]Escluderei l’utilizzo di sistemi più moderni delle cartoline (Internet, Auditel, ecc.), sia perché non molto affidabili dal punto di vista legale, sia soprattutto in considerazione del grandissimo bacino di utenza a cui il programma e il concorso sono rivolti.